martedì 22 dicembre 2009
Cene insolite in posti da sogno
Da New York alle Piccole Antille, ecco i ristoranti dove assaggiare i cibi più strani e indimenticabili. Dal tartufo bianco fritto alla torta d'oro 24 carati, senza dimenticare la pizza farcita di caviale e aragosta e l'amburgher al foie gras
Si può viaggiare anche con il palato. A caro prezzo, ma si può fare. È ciò che promettono i menu degli 11 ristoranti che Forbes giudicato i più stravaganti e cari del mondo. Torte d'oro, pizze con caviale e aragosta, hamburger al manzo kobe, tartufi bianchi fritti. Dalla Napa Valley alle Piccole Antille, vi portiamo alla scoperta di posti più che esclusivi.
1 Caviar, New York City
Nel ristorante di Daniel Boulund per il menu degustazione si spendono 250 dollari. Sappiate che si tratta tutto sommato di un buon prezzo confrontato ad altri ristoranti di livello simile di Manhattan. Però state attenti agli extra, tipo champagne accompagnato da caviale da consumarsi nel salotto prima del pranzo: per 50 grammi di uova di storione iraniano del Mar Caspio si spendono 860 dollari. Rischia di rimanere sullo stomaco, eh?
2 The French Laudry, Napa Valley
Lo chef Thomas Keller e il suo staff offrono due tipi di menu degustazione di nove portate a 240 dollari: il menu assaggi e il menu vegetariano, che promettono entrambi delle esperienze indimenticabili per i vostri palati. La particolarità della cucina è di utilizzare solo ingredienti di stagione e promette di non replicare lo stesso ingrediente in nessuna delle portate. È una vera missione trovare un tavolo in questo ristorante della Napa Valley. La sala da pranzo è intima, elegante e accogliente allo stesso tempo: ci si potrebbe stare per ore e ore.
3 Kempinski Hotel, Instanbul
Avete mai mangiato una torta d’oro? Al Çýragan Palace Kempinski Hotel di Instanbul, un cinque stelle affacciato sul Bosforo, potrete farlo. Il prezioso dolce costa mille dollari, e conta tra gli ingredienti vaniglia della Polinesia Francese, frutta impregnata di rum Giamaicano e come glassa oro commestibile a 24 carati.
4 Les Amis, Singapore
Ai danarosi amanti delle cucina francese questo ristorante elegantissimo di Singapore mette a disposizione un menu a base di tartufo bianco che parte da 800 dollari, esclusi i vini per cui è tra l'altro famoso. I tartufi vengono anche serviti fritti, e chi li ha assaggiati assicura che siano una bontà. Tra le specialità gli asparagi con hamachi, pesci pregiati e famosi in Giappone, serviti con un’emulsione mentaiko.
5 Burger Bar, Las Vegas
Chi l’ha detto che l’hamburger è solo junk food? Lo chef Hubert Keller vi farà cambiare idea. Nel suo Burger Bar di Las Vegas, che fa parte della catena Fleur de Lys, questo artista della cucina propone hamburger al manzo kobe, carne rara e prelibatissima, al tartufo e al foie gras. La bevanda ideale per accompagnare questo ricco panino non è una cola ma del Chateau Petrus anno 1995, proveniente da Bordeaux. Vi leccherete i baffi.
6 Nino’s Positano, New York
Le bellissime pizze di Nino (così sono presentate nel menù) variano dalla tradizionale Margherita a quelle più saporite tipo Salsicia (sì, con una S sola), Polpetini, Fatoressa, Calciofi, D’Lorenzo (con mozzarella, pomodorini ciliegina, rucola, “parmegiano”). La più particolare però è una pizza da mille dollari, farcitissima di caviale e aragosta fresca del Maine, uova di salmone e un pizzico di wasabi. Una roba capace di far rabbrividire i veri intenditori.
7 Dinner in the Sky, location varie
«La gente è stufa di mangiare negli stessi vecchi ristoranti», ha pensato l’imprenditore belga David Ghysels. Così ha pensato bene di inventarsi un ristorante itinerante sospeso nel vuoto, dove pranzare o cenare a 50 metri d’altezza, dondolando nell’aria attaccati a una gru. Caldamente sconsigliato ai cardiopatici o a chi soffre di vertigini. Con una cifra che va dai 50mila ai 100mila dollari potrete aggiudicarvi uno chef coi fiocchi e una bella tavolata “in the sky”.
8 Macaroni Beach, Piccole Antille
Al mare, sulla spiaggia: il posto ideale dove fare un bel picnic a base di pollo arrosto, insalata di mango e avocado, un bel cocktail al rum. Un pranzetto economico, a meno che non decidiate di consumarlo alla Macaroni Beach di Mustique, nelle Piccole Antille, un’autentica meraviglia da cartolina nonché un’isola privata dove affittare delle bellissime ville da 5mila a 55dollari la settimana. Una delle più belle è la Hibiscus, in stile toscano, che mette uno chef col suo staff a vostra disposizione.
9 Espadon, Paris
Soffitto decorato a trompe d’oeil, una sala di un’eleganza opulenta in Place Verdome. L’Espadon, ristorante dell’arcinoto Hotel Ritz segnalato dalla guida Michelin, è un’istituzione. Tra i piatti più noti l’arrosto di vitella al latte e il filetto di manzo alla Rossini con purè di patate al tartufo e cacao. Occasionalmente l’executive chef Michel Roth invita gli ospiti a pranzare al tavolo degli chef, nella coreografica e mitica cucina dell’albergo. Costo? 500 dollari per una cena a due.
10 Little Palm Island Resort, Florida
Lo chef Louis Pous cucina con maestria piatti franco-cubani nel ristorante di quest’albergo tranquillo e isolato, raggiungibile solo via mare o con un idrovolante. Se avete 10mila dollari che vi avanzano (escluse le spese di trasporti) potrete prenotare una cena per dieci persone: lo chef e il suo staff voleranno da voi, ovunque siate. Il pacchetto dev’essere prenotato un mese prima e non include vino, porcellane e bicchieri.
11Dinner at Three on the Bund, Shangai
Qui lo spazio è inversamente proporzionale al lusso. La sala da pranzo è piccolissima, ma in compenso è di una raffinatezza unica, e non meno importante gode di una vista incantevole. C’è posto giusto per due commensali e un maggiordomo! Il cibo arriva dai ristoranti del complesso commerciale sottostante, inclusi il Jean-Georges Vongerichten’s, il Laris o ilWhampoa Club.
PANDEV E INTER SEMPRE PIU' VICINI!!!
Cinque buoni, anzi, ottimi motivi hanno convinto l’Inter ad accelerare le grandi manovre su Goran Pandev. L’idea di base è quella di realizzare uno scambio di prestiti utile per mantenere i bilanci immacolati. L’Inter riscatterà - come da accordi - Marko Arnautovic dal Twente (9 milioni il costo dell’operazione) e lo girerà alla Lazio per Pandev. L’operazione, soltanto in apparenza low cost, verrà perfezionata in estate, quando l’Inter, tramite un contro diritto di riscatto a una cifra pattuita (5-6 mi lioni cash), riporterà alla base Arnautovic e consentirà alla Lazio di incassare dei soldi per la cessione di Pandev.
Il tutto per la felicità di Mourinho che, oltre ad acquisire un giocatore in grado di essere schierato tanto come seconda punta, quanto come trequartista (giocatore peraltro buono da inserire in lista Uefa tra i calciatori di scuola italiana), potrà vivere la separazione da Eto’o senza traumi. Il Re Leone, qualora il Camerun dovesse qualificarsi per la coppa d’Africa (decisiva quest’oggi la partita col Gabon) po trebbe addirittura saltare cinque gare di campionato compreso il derby in calendario il 24 gennaio.
Ma c’è dell’altro, perché tanto Milito, quanto Balotelli per ragioni differenti possono essere considerati due incognite. Il Principe, nonostante col Genoa l’anno scorso abbia di sputato un campionato da urlo (31 presenze, 24 gol), ha saltato quattro partite consecutive proprio tra fine dicembre e metà gennaio causa una fastidiosissima pubalgia. E’ un punto interrogativo pure Mario Balotelli i cui rapporti con Mourinho continuano a essere alquanto ondivaghi: Super Mario quest’anno non ha ancora giocato una partita da titolare, ha tantissimi estimatori in Premier e non ci sarebbe da stupirsi se tornasse alla carica per chiedere di vivere un’espe rienza di sei mesi in prestito. Con un Pandev in più nel motore, sarebbe facile (e forse pure utile) accontentarlo.
sabato 19 dicembre 2009
ROBERTO MANCINI NUOVO ALLENATORE DEL MANCHESTER CITY
A Mark Hughes non è bastata nemmeno la vittoria scacciacrisi contro il Sunderland: il Manchester City ha deciso di voltare pagina in panchina. Come si vociferava da tempo il nuovo allenatore è Roberto Mancini. L'annuncio ufficiale è arrivato proprio dal sito della società inglese. L'ex tecnico dell'Inter era già nella città inglese da alcuni giorni. L'accordo è stato trovato fino al 2013 a circa 4,5 milioni a stagione.
E' stato lo stesso presidente del club inglese, Khaldoon Al Mubarak, a confermare l'esonero di Mark Hughes e l'arrivo del tecnico di Jesi. Mancini esordirà sulla panchina dei 'citizens' sabato prossimo in casa contro lo Stoke.
Bruciato, quindi, Mourinho che, come è noto, non avrebbe disdegnato il ritorno in Premier League e, come già anticipato, aveva identificato nel Manchester City il club che gli potesse garantire i tre requisiti fondamentali: stipendio almeno pari a quello di Moratti, investimenti importanti sui giocatori e ragionevole tempo a disposizione per conseguire grandi risultati specialmente in patria. Per il City, sarebbe già un gigantesco passo avanti riuscire a vincere la Premier League, terreno assolutamente congeniale al calcio di Mourinho: l' "incubo" Champions, per il portoghese, sarebbe stato rinviato a data da destinarsi.
Mendes, l'uomo di Mou, stava già lavorando sottotraccia a questo nuovo progetto. Ma tra il dire e il fare c'è stato di mezzo un City che affonda, un mercato di gennaio che con ogni probabilità metterà a disposizione nuovi acquisti per centrare l'obiettivo europeo e un altro allenatore di grande livello che, a differenza di Mourinho, può cominciare da subito il lavoro di costruzione del "top team" sognato da Mansour bin Zayed. E' Roberto Mancini, da tempo in contatto con gli emissari dei Citizens e definitivamente convinto dal progetto dei nuovi ricchi del calcio inglese.
Rispetto a qualche tempo fa, non c'è nemmeno più stato l'ostacolo contrattuale, visto che la rescissione con l'Inter era cosa fatta. Salito a Manchester nel corso della settimana, il "Mancio" si è accordato con gli sceicchi per un contratto pluriennale a uno stipendio che, seppure di prima categoria, è addirittura inferiore a quanto percepito all'Inter dal mister marchigiano. Che ora non vede l'ora di cominciare la nuova sfida, a caccia di rivincite. Considerato lo scherzetto fatto a Mourinho, ha cominciato subito col botto.
SORTEGGIO E PRONOSTICI DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE
SQUADRE IL MIO PRONOSTICO
Stoccarda-Barcellona 1-1 (X)
Olympiacos-Bordeaux 0-1 (2)
INTER-Chelsea 2-1 (1)
Bayern M.-FIORENTINA 2-1 (1)
Cska Mosca-Siviglia 0-2 (2)
Lione-Real Madrid 1-1 (X)
Porto-Arsenal 2-2 (X)
MILAN-Manchester Utd 1-0 (1)
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giovedì 17 dicembre 2009
Garlasco:Alberto Stasi assolto
PAVIA
Assolto dopo oltre 5 ore di Camera di Consiglio con formula piena. Alberto Stasi è innocente: non è lui ad aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi, trovata senza vita nella sua villetta di via Pascoli a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007. Il "biondino" accoglie la sentenza in lacrime. «Per lui è come uscire da un incubo» ha detto Angelo Giarda, a capo del collegio difensivo. Il suo assistito, ha aggiunto «non ha nessuna voglia di parlare perché ha vissuto un’esperienza traumatizzante. Noi abbiamo cercato di sostenerlo così come hanno fatto i genitori e gli amici. Se c’è una cosa che vuole in questo momento è un pò di silenzio».
Rita e Giuseppe Poggi, i genitori di Chiara, sono però pronti a ricorrere in appello contro la sentenza che ha assolto Alberto. Lo hanno detto al termine della lettura della decisione del Gup affiancati dal loro avvocato Gianluigi Tizzoni. «Noi continueremo a cercare la verità per nostra figlia, è il nostro dovere», ha detto la madre, in ogni caso alla domanda se ritenga la sentenza un aiuto al loro desiderio di giustizia sul delitto ha risposto «mi pare di no». Quanto al loro giudizio attuale su Alberto i genitori di Chiara hanno ribadito di avare «preso atto di come si sono svolte le indagini. Sono andate in un certo senso». Anche il padre della vittima, prima di ringraziare il giudice per questa decisione «difficile» e gli inquirenti, ha ribadito che accetta la sentenza pur nella decisione di impugnarla.
Chiara fu colpita a pochi passi dalla porta d’ingresso, poi trascinata lungo le scale che conducono in cantina. Sul pavimento della villetta di due piani restano le tracce delle mani insanguinate della vittima, colpita più volte con un’arma sconosciuta. Un’aggressione feroce: l’assassino infierisce fino a sfondarle il cranio. Nulla manca nell’abitazione e non ci sono tracce di estranei. Chiara indossa un pigiama estivo, è lei probabilmente ad aver aperto la porta a chi le toglie la vita. Nessun ombra nella sua vita, pochi amici e la storia d’amore di quattro anni con Alberto. È lui che scopre il corpo senza vita della fidanzata e su di lui puntano, da subito, le indagini.
A non convincere gli investigatori sono le sue scarpe "immacolate", l’assenza delle sue suole sul pavimento di casa Poggi, una serie di dettagli sul ritrovamento della vittima tra cui la ’freddezzà della telefonata fatta al 118 per dare l’allarme. Elementi che, a una settimana dall’omicidio, lo portano all’iscrizione nel registro degli indagati. Sarà il ritrovamento del Dna della vittima sui pedali della sua bici bordeaux da uomo a far parlare di ’pistola fumantè: per il biondino scattano le manette, ma di fronte a un quadro probatorio non convincente il gip Giulia Pravon lo rimette in libertà. La "pistola fumante" diventa un colpo a salve. Contro Alberto inizia un processo indiziario che presto si trasforma in una guerra di perizie, firmate dal Ris di Parma, ma anche da consulenti di parte o esperti nominati dal giudice.
Mini memorie e controdeduzioni arricchiscono i falconi dell’inchiesta e quello che doveva essere un processo "lampo" diventa un processo di 24 udienze dove le prove logiche e scientifiche offrono, spesso, una lettura non univoca. Ecco tutti i dubbi dell’inchiesta analizzati dal giudice prima di emettere il verdetto. Ora della morte. Chiara è stata uccisa « tra le 11 e le 11.30» è la prima versione dell’accusa. Nella requisitoria ’bis’ il pm Rosa Muscio sposta in avanti le lancette del decesso: la 26enne è morta dopo le 12.20 o meglio tra le 12.46 e le 13.26. Un cambiamento d’orario che segue la perizia informatica super partes che stabilisce che Alberto, dalle 9.36 alle 12.20, lavora al file della sua tesi di laurea. Una teoria che non trova d’accordo la parte civile (Chiara è morta tra le 9 e le 10) e la difesa: il decesso è avvenuto tra le 9.30 e le 10.
- Scarpe. Impossibile non sporcarsi le suole calpestando il pavimento di casa Poggi, sostiene l’accusa. Nella villetta non ci sono tracce di estranei e non ci sono impronte delle suole delle Lacoste di Alberto che ha scoperto il cadavere della fidanzata. A spiegare le scarpe ’immacolatè, però, ci sono esperti in chimica: le suole del biondino sono idrorepellenti e potrebbe essersi ripulito continuandoci a camminare per ore.
- Computer. Alberto ha sempre sostenuto di lavorare alla tesi di laurea mentre Chiara moriva. Un ’alibì cancellato dagli accessi ’illecitì fatti dai carabinieri. Solo d agosto scorso, due anni dopo l’omicidio, la perizia informatica ricostruisce quanto avvenuto la mattina del delitto. Alberto ha acceso il computer alle 9.35 e dalle 9.36 alle 12.20 ha salvato in continuazione il file.
- Bicicletta. «Non è possibile precisare la natura del materiale biologico di Chiara Poggi, presente sui pedali», scrivono gli esperti super partes. Se è sangue per l’accusa, non si può escludere, precisa la difesa, che si tratti di muco o saliva.
- Portasapone. L’impronta di Alberto mista al Dna della vittima viene trovata sull’erogatore del sapone liquido all’interno del bagno dove l’assassino si è lavato prima di fuggire. Una prova per l’accusa, ma per la difesa e i consulenti nominati dal giudice «la più ragionevole e semplice spiegazione è che i due abbiano entrambi toccato l’oggetto, in tempi e per un numero di volte del tutto sconosciuti». Elementi che rendono il dato «del tutto irrilevante al fine della costituzione di una prova scientifica», scrivono gli esperti super partes.
- Arma. Almeno una dozzina le armi che nel corso delle indagini si alternano: da un martello da carpentiere a un ferro da stiro, fino a una stampella. L’ultima novità arriva da una consulenza dell’accusa: Chiara è stata uccisa con un paio di forbici da sarto, ma da casa Poggi manca, a quanto trapela, solo un martello. L’unica verità è che l’arma non è mai stata trovata. - Movente. Per i pm e la parte civile i due fidanzati litigano la sera precedente. Chiara potrebbe aver visto qualcosa sul computer del bocconiano. Una lite sfociata nell’omicidio del 13 agosto 2007. «Solo una supposizione», si limita a ribattere l’accusa.
lunedì 14 dicembre 2009
Vaccinazione anti-rabbia per tutti i cani
In Alto Adige, entro il prossimo mese di marzo, tutti i cani dovranno essere vaccinati contro la rabbia. Parallelamente saranno distribuite nei boschi delle apposite esche per realizzare una vaccinazione a tappeto delle volpi. Questo progetto sara' portato avanti unitamente alla Regione Veneto ed alla Provincia di Trento per un'azione interregionale.quindi per tutte quelle persone che voglione venire in vacanzo dalle nostre parti con i propri cani prima dovete vaccinarli per evitare multe o altre sorprese.
qui sotto il link dell'ordinanza della regione veneto
http://www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/266996BD-FC1A-41C8-9585-280491B1818C/0/2009_0000000251modellob.pdf
domenica 13 dicembre 2009
Berlusconi colpito al volto a milano!!!
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato colpito al viso da un manifestante scendendo dal palco dove ha tenuto un comizio in piazza Duomo a Milano per il tesseramento del Popolo della Libertà. Il premier, colpito da un oggetto contundente (probabilmente una statuetta del Duomo), aveva il naso e il labbro inferiore sanguinanti. Attorno alle ore 18 e 20 si attardava nel salutare i fan che lo avevano raggiunto alla base del palco. Tra questi si era però infiltrato anche un uomo che, arrivato fino a ridosso del luogo in cui era parcheggiata l'auto del presidente del Consiglio, è riuscito a eludere la sorveglianza e a colpire il premier. Berlusconi è salito in auto ed è stato condotto all'ospedale San Raffaele per le medicazioni. Fermato l'autore dell'aggressione: si chiama Massimo Tartaglia e ha 42 anni.
Massimo Tartaglia, il folle che ha aggredito al comizio di Milano il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è stato arrestato per lesioni aggravate. In tasca aveva anche uno spray al peperoncino. "Non sono io. Io non sono nessuno". Sarebbero queste le prime parole pronunciate, mentre le guardie di sicurezza lo portavano via, da Massimo Tartaglia, 42 anni, l'uomo che domenica pomeriggio ha lanciato un souvenir in metallo contro il premier Silvio Berlusconi. L'uomo è stato prima trattenuto dalla folla che gli gli si è scagliata scontro. Poi è stato sottratto al linciaggio dagli uomini della società che si stava occupando di sicurezza durante il comizio. Agli agenti privati si sono subito sostituiti i poliziotti della Digos.
Berlusconi in un primo tempo si è accasciato con il labbro sanguinante ed è stato fatto sedere all'interno dell'automobile dagli uomini della sua scorta, mentre altri agenti di polizia riuscivano a fermare l'autore dell'aggressione e a sottrarlo alla folla che avrebbe voluto linciarlo. Doriano Riparbelli, responsabile organizzativo del coordinamento regionale del Pdl: "Un simpatizzante ha chiesto a Berlusconi di poterlo fotografare, poi ha tirato fuori il portafogli per dargli il biglietto da visita - ha riferito Riparbelli -. Berlusconi si è spostato per stringere la mano di altri simpatizzanti e a quel punto il contestatore lo ha colpito con una statuetta". A quel punto, secondo il coordinatore regionale del partito, "Berlusconi ha fatto come se stesse per svenire, poi si è tirato su, lo ha guardato negli occhi, è risalito in macchina, ha cercato di uscire dall'auto per parlare al contestatore e chiedergli la ragione del gesto. A quel punto la scorta ha trattenuto Berlusconi dall'uscire, è stato soccorso subito dal suo medico personale ed è stato portato al San Raffaele".
venerdì 11 dicembre 2009
I Litfiba tornano insieme!!!
Roma - Lo chiedevano a gran voce (in una memorabile canzone) gli Elio e le Storie Tese. Ci hanno pensato un po' e lo hanno fatto. "La voglia di salire su palco insieme e fare dei concerti è inarrestabile": Piero Pelù e Ghigo Renzulli, protagonisti di una delle più belle storie della musica italiana con i Litfiba, suoneranno di nuovo insieme nella prossima primavera. Da aprile 2010 terranno quattro concerti a Roma, Milano, Firenze e Acireale. Dopo una separazione a cui hanno fatto seguito anni di lento riavvicinamento, umano e artistico, Pelù e Ghigo torneranno quindi insieme per un live frutto dell’esperienza raccolta in anni di concerti in tutto il mondo, con canzoni che sono la storia del rock, e dal quale nascerà un dvd live in uscita in estate.
Il tour Si comincia il 13 aprile da Milano, poi il 16 Firenze, il 19 aprile Roma e il 21 ad Acireale (i biglietti sono in vendita su www.ticketone.it). Dopo queste quattro date i Litfiba si esibiranno in un tour estivo in Italia e in Europa. A fine gennaio arriverà in radio un brano inedito che, insieme a un altro brano inedito (in radio da aprile), verrà poi inserito nel cd live.
giovedì 10 dicembre 2009
CORONA CONDANNATO 3 ANNI E 8 MESI!!!
MILANO - Il tribunale di Milano ha condannato Fabrizio Corona, accusato di estorsione e tentata estorsione, a tre anni e otto mesi ritenendolo colpevole per due degli episodi per i quali era finito a giudizio. Gli episodi si riferiscono alle foto del motociclista Marco Melandri e del calciatore Adriano. I giudici hanno anche condannato il collaboratore di Corona, Marco Bonato, a due anni e quattro mesi. Il pm per Corona aveva chiesto 7 anni e 2 mesi mentre aveva sollecitato l’assoluzione per Bonato.
IL PM - È soddisfatto Frank Di Maio, pm del processo. «Questo è un processo in cui è passato un principio - ha detto Di Maio - e quindi d'ora in poi i ritiri delle foto saranno più problematici». Il riferimento del pm è alla prassi comune nell'ambito del gossip di proporre delle foto compromettenti ai diretti interessati prima che ai giornali in modo da ottenere del denaro dagli stessi vip, la cui immagine sarebbe danneggiata se le foto finissero sulle riviste. È la prima volta che in Italia viene celebrato un processo a questo modus operandi del mondo dello spettacolo. Il pm ha inoltre ricordato che «questo processo è stato sostenuto da sola dalla procura e senza neanche una parte civile».
BELEN - Belen Rodriguez, compagna di Corona, si è detta addolorata e incredula per una sentenza che le sarebbe apparsa «abnorme». Questo -secondo quanto apprende l'Adnkronos dall'entourage della showgirl-. D'altronde lei ha sempre detto che sarebbe rimasta vicina all'inseparabile Fabrizio, anche nel caso le sue vicende giudiziarie si fossero risolte nel peggiore dei modi. E sempre lei lo aveva accompagnato nelle settimane scorse ad alcune delle udienze in tribunale. Belen nelle moltissime interviste rilasciate da quando è legata a Corona (ovvero dal bacio tra i due paparazzato a Parigi all'inizio del gennaio scorso) aveva anche sempre benevolmente messo in guardia l'impulsivo compagno a stare lontano dai guai (l'ultima volta dopo che Corona in un solo giorno era stato multato due volte a bordo della sua fiammante Lamborghini, la mattina a Roma e il pomeriggio in Svizzera).
LE BANCONOTE - I guai con la giustizia per Corona non sono finiti. Infatti mercoledì scorso il Tribunale di Civitavecchia ha rinviato al 10 febbraio 2010 l'udienza preliminare nei confronti di Corona. A chiedere il rinvio al giudice dell'udienza preliminare, Francesco Filocamo, è stato il legale del fotografo, l'avvocato Nicola Saracco, in quanto la difesa intende ricorrere al patteggiamento. Il fotografodeve rispondere di detenzione e spendita di banconote false. Secondo l'accusa, nel marzo del 2008, aveva consumato e fatto acquisti in due bar dell'aereoporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino pagando con altrettante banconote false da 100 Euro. La richiesta del patteggiamento si spiega con le condanne inflitte a Corona per lo stesso reato nei procedimenti giudiziari che si sono già svolti a Milano, dove ha subito una sanzione di 4.560 Euro e ad Orvieto, dove ha patteggiato una pena di 18 mesi. In tutti i casi è risultato che le banconote false appartenevano ad uno stesso stock.
AIDS NUOVE SPERANZE PER LA CURA
I ricercatori della Ucla, l'Università californiana di Los Angeles, hanno scoperto che le cellule del sangue possono essere trattate in modo da poter attaccare e sconfiggere le cellule colpite dal virus dell'Hiv, responsabile dell'Aids. Lo studio, pubblicato dal giornale online Plos One, dimostrerebbe che è possibile "modificare le cellule del sangue umano in modo da renderle equivalenti a un vaccino genetico".
Con la scoperta si apre la porta della speranza per molti pazienti. Le autorità sanitarie mondiali chiedono che la guardia sulle politiche di prevenzione all'Aids resti elevata. Anche in Italia non diminuiscono i nuovi contagi metre sale l'età media dei malati.
Nel 2008, si legge nel rapporto del ministero del Welfare, dai dati provvisori forniti dal centro operativo Aids (Coa) dell`Istituto superiore di sanità "si conferma l'aumento dell`incidenza dell`infezione acquisita per trasmissione sessuale tra persone mature". "Nel periodo 1982 al 2007 - scrive il ministero - sono stati rilevati 59.106 casi, 45.780 (77,4%) di sesso maschile, 765 casi pediatrici (1,3%) e il 7,2% stranieri. Al dicembre 2007 risultano deceduti 35.358 (59,8%) pazienti. Nel corso degli anni, si è verificato un costante aumento dell'età mediana dei casi di Aids; nel 2007 è stata di 43 anni per gli uomini e di 40 anni per le donne. In concomitanza si è osservato un aumento della proporzione dei casi che hanno contratto l'infezione per contatto sessuale".
mercoledì 9 dicembre 2009
Classifiche e risultati gironi Champions League
Gruppo A
Risultati
Juventus (Ita) - Bayern Monaco (Ger) 1-4
Maccabi Haifa (Isr) - Bordeaux (Fra) 0-1
Classifica
Bordeaux 16
Bayern Monaco 10
Juventus 8
Maccabi Haifa 0
Qualificate Bordeaux e Bayern, Juventus in Europa league.
Gruppo B
Risultati
Wolfsburg (Ger) - Manchester United (Ing) 1-3
Besiktas (Tur) - Cska Mosca (Rus) 1-2
Classifica:
Manchester United 13
Cska Mosca 10
Wolfsburg 7
Besiktas 4
Qualificate Manchester Utd. e Cska, Wolfsburg in Europa League.
Gruppo C
Risultati
Marsiglia (Fra) - Real Madrid (Spa) 1-3
Zurigo (Svi) - Milan (Ita) 1-1
Classifica
Real Madrid 13
Milan 9
Marsiglia 7
Zurigo 4
Qualificate Real Madrid e Milan, Marsiglia in Europa League.
Gruppo D
Risultati
Chelsea (Ing) - Apoel Nicosia (Cip) 2-2
Atletico Madrid (Spa) - Porto (Por) 0-3
Classifica:
Chelsea 14
Porto 12
Atletico Madrid 3
Apoel Nicosia 3
Qualificate Chelsea e Porto, Atletico Madrid in Europa League
Gruppo E
Risultati
Liverpool (Ing)-Fiorentina 1-2
Lione (Fra)-Debrecen (Ung) 4-0
Classifica:
Fiorentina 15
Lione 13
Liverpool 7
Debrecen 0
Qualificate Fiorentina e Lione. Liverpool in Europa League.
Gruppo F
Risultati
Inter-Rubin-Kazan (Kaz) 2-0
Dinamo Kiev (Ucr)-Barcellona (Spa) 1-2
Classifica:
Barcellona 11
Inter 9
Rubin Kazan 6
Dynamo Kiev 5
Qualificate Barcellona e Inter. Rubin Kazan in Europa League
Gruppo G
Risultati
Stoccarda (Ger)-Unirea (Rom) 3-1
Siviglia (Spa)-Rangers (Sco) 1-0
Classifica:
Siviglia 13
Stoccarda 9
Unirea Urziceni 8
Glasgow Rangers 2
Qualificate Siviglia e Stoccarda. Unirea Urziceni in Europa League.
Gruppo H
Risultati
Olympiacos (Gre)-Arsenal (Ing) 1-0
Standard (Bel)-Alkmaar (Ola) 1-1
Classifica:
Arsenal 13
Olympiacos Pireo 10
Standard Liegi 5
Az Alkmaar
Qualificate Arsenal e Olympiacos. Standard Liegi in Europa League.
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LIVERPOOL FIORENTINA 1-2 VINCE IN RIMONTA AL 92'!!!
Un'altra impresa viola. La squadra di Prandelli espugna Anfield Road in rimonta, grazie alle reti di Jorgensen, che pareggia quella di Benayoun, e di Gilardino nei minuti di recupero. Per la Fiorentina è la quinta vittoria consecutiva in Champions. La partita cambia quando Prandelli chiama dalla panchina Vargas. È su una sua accelerazione che trova il gol storico Gilardino, che fa 10 in Europa con i viola ed eguaglia il mito di Batistuta. È una partita strana: quando la Fiorentina va meglio segna il Liverpool (Benayoun, 43' pt); quando i Reds meritano il raddoppio i viola fanno il pari (Jorgensen, 18' st); e quando la squadra di Benitez affonda per cercare la vittoria, quella di Prandelli la trafigge (Gilardino, 47' st). Prandelli è costretto ad inventarsi la formazione e la lista delle riserve. Le squalifiche (Dainelli) e gli infortuni (Mutu, Gamberini, Gobbi, Zanetti e Jovetic) impongono al tecnico di portare in panchina addirittura due portieri (oltre ad Avramov, Seculin) e due baby, Carraro e Aya. Anche Benitez gioca con una formazione "innovativa" e regala la prima partita da titolare all'ex gioiellino romanista Alberto Aquilani, che lavora in mediana al fianco di Mascherano. Ritmi bassi. Sembra una gara di fine stagione tra due squadre che nulla più hanno da chiedere, anche se la Fiorentina gioca per il primato del girone e il Liverpool per l'orgoglio. Nonostante tutto, la squadra di Prandelli tiene bene il campo, non teme l'ambiente dell'Anfield Road e anzi, quando può, attacca. Al 33', su angolo, De Silvestri di testa costringe Cavalieri ad un super intervento e sul succesivo corner il portiere si ripete sulla botta di Montolivo. E anche se Gerrard, Mascherano ed Aquilani provano a far girare i Reds, sostenuti a sprazzi sulle fasce da Dossena e Benayoun. Frey è inoperoso. Alla prima occasione il Liverpool passa. Gerrard calcia una punizione dalla destra, Pasqual e compagni perdono l'inserimento sul primo palo di Benayoun, che di testa trova la deviazione vincente. È il 43'. Nella ripresa il Liverpool, galvanizzato dal vantaggio, gioca con più agonismo e la Fiorentina, nonostante l'incitamento dei 3.000 suoi tifosi, soffre. Ma, come avvenuto per il Liverpool nel primo tempo, nel momento migliore degli avversari i viola trovano il pari con un bel diagonale di Jorgensen servito da Gilardino. Benitez non ci sta e dà spazio a Torres. La Fiorentina indietreggia con il Liverpool che colleziona angoli e al 33' sfiora il gol con Pacheco, entrato un paio di minuti prima al posto di Aquilani: Frey si oppone. Poi entra Vargas e confeziona l'assist per Gila. È festa per tutto il popolo viola.
Liverpool (4-2-3-1): Cavalieri, Darby, Skrtel, Agger, Insua, Mascherano (40' st Fabio Aurelio), Aquilani (31' st Pacheco), Benayoun, Gerrard, Dossena, Kuyt (20' st Torres). A disposizione Reina, Carragher, Spearing, Kyrgiakos. All. Benitez.
Fiorentina (4-2-3-1): Frey, Comotto, Natali, Kroldrup, Pasqual, Montolivo, Donadel, De Silvestri (38' st Castillo), Santana (26' st Marchionni), Jorgensen (26' st Vargas), Gilardino. A disposizione Avramov, Seculin, Aya, Carraro). All. Prandelli.
Arbitro: Skomina (Slovenia).
Marcatori: nel pt 43' Benayoun; nel st 18' Jorgensen, 47' Gilardino.
Note: angoli: 9 a 7 per il Liverpool. Ammoniti: Montolivo per gioco falloso, Gilardino per comportamento non regolamentare.
PAGELLE
LIVERPOOL
Cavalieri 6.5 Fabio Aurelio s.v. Dossena 6.5 Agger 5.5 Darby 6 Insua 6 Skrtel 5.5 Benayoun 7 Aquilani 5.5 PACHECO s.v. Gerrard 6.5 Mascherano 6.5 Kuyt 6 Torres 5
FIORENTINA
Frey 6.5 Comotto 6.5 Natali 6.5 Kroldrup 6.5 Pasqual 6.5 De Silvestri 6.5 Jorgensen 7 Donadel 6 Vargas 6 Santana 5.5 Montolivo 6 Marchionni s.v Gilardino 7.5 Castillo s.v. Non giudicabile.
INTER-RUBIN KAZAN 2-0 E SI VOLA AGLI OTTAVI!!!!
LA COPPIA ETO' VELOCE SU UN BELLISSIMO TACCO DI SUPER MARIO IN MEZZO ALL'AREA DI RIGORE E BALOTELLI CON UNA TERRIFICANTE PUNIZIONE METTENO KO IL RUBIN KAZAN.
MILANO - E' andata. La tradizione positiva dell'Inter a San Siro, nel giorno di San Siro, è confermata. Solo vittorie, importantissima l'ottava della serie, giunta contro il Rubin Kazan, che permette l'ingresso agli ottavi di finale di Champions. Michele Mourinho Strogoff aggira la trappola dei tartari: evita il rischio di una partita bloccata scegliendo l'attacco. Lo sguardo torvo della vigilia, l'atteggiamento misterioso, facevano a botte con l'idea di scontatezza. E infatti Mou sorprende: tridente offensivo con Balotelli accanto a Milito ed Eto'o, Sneijder nella linea mediana.
RUSSI OSTICI - Insomma, atteggiamento da partenza a razzo anche se poi, eccezion fatta per un tiro di Balotelli, la prima mezz'ora scivola sul rebus tattico proposto dal sapiente Berdyev: tutti dietro la linea della palla per togliere spazio ai nerazzurri. I campioni di Russia hanno anche un paio di buone soluzioni: Ryazantsev a destra con la sua velocità, il fosforo di Semak in mediana e gli inserimenti degli uomini più rapidi.
CAPITANO CORAGGIOSO - Uno di questi è Karadeniz: il turco non fa particolarmente bene al cospetto di Julio Cesar. Un altro è Murawski, che batte da ottima posizione trovando il corpo di Lucio. Insomma, ci vuole uno con personalità. Roba da Zanetti insomma: il capitano inizia a dare scosse caratteriali con le sue progressioni, fino a trovare il guizzo giusto. E' da una sua caparbia azione a sinistra che il pallone giunge a Balotelli: colpo di tacco a liberare Eto'o che non perdona da pochi passi.
LA FIRMA DI BALOTELLI - Nella ripresa, Rubin con Semak avanzato tra le linee: mossa pericolosa per l'Inter, che di fatto rischia però su due azioni da corner, con Karadeniz e Noboa che sbagliano da posizione favorevole. La terza è per Dominguez, il cui sinistro da una dozzina di metri trova prontissimo Julio Cesar. L'Inter però non sta a guardare. Cambiasso dalla distanza testa la reattività del portiere Ryzhikov, Balotelli invece ne polverizza i riflessi: una punizione strepitosa, un siluro che di fatto chiude i giochi. Manca ancora un quarto di partita, che trascorre ancora con qualche occasione (su tutte un palo colto da Sneijder) ma con la qualificazione in cassaforte.
''LA SQUADRA HA CORSO BENE'' - Mourinho parla poco a fine partita. Meglio disposto Eto'o, che analizza la partita: "La chiave della vittoria è stata che la squadra ha corso molto e bene. A Barcellona avevo detto che avevamo corso molto e male. Questa è la chiave del successo". Intanto il camerunense comincia a trovare con frequenza la via della rete: "E' il mio nono gol della stagione, ma non è ancora abbastanza, i calcoli si fanno alla fine, l'importante è poter continuare così". Adesso ci sono gli ottavi di finale, come seconda l'Inter rischia di trovarsi di fronte una formazione molto blasonata:"Non possiamo scegliere, a volte chi ha meno blasone poi alla fine ti batte. Non ci sono preferenze, dipenderà soprattutto da noi, se giochiamo come stasera possiamo battere chiunque".
LA SODDISFAZIONE DI MORATTI - Il presidente Moratti commenta la voglia di osare di Mourinho: "La disposizione tattica offensiva è stata la chiave del match, quella che ha dato la carica ed ha anche intimorito gli avversari. Poi al resto hanno pensato i giocatori, Zanetti ad esempio è stato uno di quelli che ha inciso". Grande prova di Balotelli: "Mou ha fiducia nelle sue qualità, altrimenti non lo farebbe giocare dal 1' in una gara di questo tipo. La Nazionale? Ne sarei felice"
Inter batte Rubin Kazan 2-0 (1-0)
Inter (4-3-3): Julio Cesar 6.5, Maicon 6.5, Lucio 6.5, Samuel sv (15' pt Cordoba 6), Zanetti 7, Stankovic 6 (7' st Cambiasso 6.5), Sneijder 6.5, Thiago Motta 6, Eto'o 6.5, Balotelli 7 (30' st Muntari 6), Milito 6. (1 Toldo, 23 Materazzi, 14 Vieira, 18 Suazo). All.: Mourinho 7.
Rubin Kazan (4-2-3-1): Ryzhikov 6.5, Kaleshin 6, Salukvadze 5, Navas 6, Popov 5.5, Noboa 5.5 (36' st Bystrov 6), Semak 6.5, Ryazantsev 6.5 (39' st Balyaykin sv), Karadeniz 6 (29' st Kasaev sv), Murawski 5.5, Dominguez 6.5 (29 Revishvili, 3 Ansaldi, 6 Sibaya, 32 Gorbanets). All.: Berdyev 6.
Arbitro: Vink (Olanda) 6.
Reti: nel pt 30' Etòo; nel st 19' Balotelli.
Angoli: 5-4 per il Rubin Kazan.
Recupero: 2' e 3'.
Ammoniti: Balotelli, Murawski, Navas per gioco falloso; Lucio per comportamento irregolare.
Spettatori: 49.539
giovedì 3 dicembre 2009
Michael Jackson arriva il profumo creato da i suoi capelli
Michael Jackson ormai si è capito che rappresenta un business senza eguali; ed ecco, quindi, che arriva anche il profumo ricavato da un capello del “Re del Pop” che sarà commercializzato a breve.
La compagnia, spiega il quotidiano The Sun, ha pagato un capello di Jackson a peso d’oro da John Reznikoff, a cui appartiene la più grande collezione esistente al mondo di ciocche storiche.
“Il DNA può essere estratto - si legge in un comunicato della compagnia – senza problemi dai capelli anche lasciandone intatta la radice. My DNA Fragrance ha analizzato la collezione privata di capelli di personaggi famosi del signor Reznikoff. Ora stiamo producendo boccette di profumo ispirate ai geni di ogni singolo Vip”.
I produttori My DNA Fragrance assicurano che il profumo non contiene alcol ma solo aloe pura, il che garantisce la durata della fragranza per tutto il giorno. Esperimenti simili erano stati fatti con i capelli di Marilyn, di Napoleone e di Elvis Presley, ad oggi il più gettonato.
È possibile acquistare il prodotto al prezzo promozionale di 59,99$, nel 2010 invece sarà disponibile nei negozi selezionati al costo di $ 89,99. Ogni flacone ha un certificato di autenticità registrato ed è disponibile sia nella versione per l’uomo che per donna.
lunedì 30 novembre 2009
INTER-FIORENTINA DECIDE IL SOLITO MILITO!!!
Dopo una partita con tantissime occasione per l'inter ma senza riuscire a segnare "eto' l'uomo che ha sbagliato di piu' speriamo che si sia tenuto per la juve" è arrivato il rigore meritatissimo su fallo netto su il principe MILITO che se non ci fosse lui sarebbero guai che al 40° del secondo tempo spezza l'equilibro tra Inter e Fiorentina portando l'inter in vantaggio.bisogna anche ricordare quaresma che finalmente si è messo in mostra con qualche buono spunto e quasi segnando.
lunedì 29 giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
Sfama cane randagio, multata
Cagliari, 105 euro a pensionata
Una pensionata di 62 anni, è stata multata per avere dato da mangiare ad un cane randagio. E' accaduto a Siliqua, a 35 chilometri da Cagliari, dove un'ordinanza del sindaco vieta ai cittadini di cibare i tanti cani randagi della zona. La donna però, quando si è trovata di fronte ad un setter malato e stremato, vicino a casa, gli ha dato un po' d'acqua ed una manciata di crocchette per cani. Subito è scattata la multa dei vigili: 105 euro.
A fare le spese dell'ordinanza del sindaco una pensionata di 62 anni, Natalina Todde, che vedendo un setter malato e stremato (la Sardegna e' fra le regioni piu' calde d'Italia) ad un angolo della strada poco distante dalla propria abitazione gli ha dato un po' d'acqua ed una manciata di crocchette per cani. Ma e' stata multata dai vigili comunali (105 euro).
La donna - come ha raccontato al quotidiano La Nuova Sardegna che ha riportato la notizia - paghera' la multa ("ho cercato di alleviare le sofferenze di quel cane mossa da compassione") ma ha ricordato che ''i vigili urbani sono stati solerti nel sanzionarmi ma non sono stati puntuali quando li ho invitati più volte a far ospitare il setter in un centro in grado di curarlo". Secondo i vigili vi è una ordinanza che deve esser rispettata e "se la signora Todde voleva dare conforto al setter poteva portarselo nel suo cortile", avrebbero detto.
venerdì 19 giugno 2009
Solo un'amica? E' un tradimento
Treviso, "violata fedeltà coniugale"
Per la legge essere amico di una donna e frequentarla anche senza fare sesso equivale a un tradimento. Lo ha stabilito la Corte di Treviso, chiamata a risolvere una causa matrimoniale. Protagonisti della vicenda sono Giacomo e Giuseppina. Lui stringe un legame d'amicizia con una collega, lei, gelosa, lo lascia e lo porta in tribunale. "Sebbene solo virtuale, si tratta sempre di tradimento con violazione del dovere di fedeltà", ha sancito il giudice.
Secondo quanto riporta Repubblica, tutto è successo dopo che Giuseppina ha scoperto che il marito frequentava con assiduità e in gran segreto una collega di lavoro, con cui viaggiava e aveva anche condiviso una stanza d'albergo. Tra i due, stando ai diretti interessati, la relazione era soltanto amichevole, innocente e non implicava legami sentimentali né sessuali. Alla moglie di Giacomo però le giustificazioni del marito non sono bastate e ha deciso di chiedere il divorzio, portando l'ex consorte in tribunale.
"E' soltanto un'amicizia trasformata dall'immaginario e dalla gelosia di mia moglie in qualcos'altro", ha ripetuto più volte Giacomo al giudice. La sua spiegazione però non ha convinto nemmeno la Corte. Secondo il magistrato, infatti, viaggiando con un'altra donna l'uomo ha comunque violato l'obbligo di fedeltà coniugale previsto dal contratto matrimoniale. Pertanto è stato condananto a pagare un assegno di mantenimento di 750 euro al mese.
Nel dettaglio, stando alla sentenza, "anche se il tradimento è stato solo virtuale, l'obbligo di fedeltà è da intendersi non solo come astensione da relazioni sessuali extraconiugali, ma come impegno di ogni coniuge di non tradire la fiducia reciproca, avvicinando la nozione di fedeltà coniugale a quella di lealtà, che impone di sacrificare gli interessi e le scelte di ciascun coniuge, che si rivelino in conflitto con gli impegni e le prospettive di vita comune".
Ma non è tutto qui. Con la sua condanna, il giudice ha infatti voluto ribadire che la vicenda ha dato luogo a "plausibili sospetti di infedeltà", comportando offesa alla dignità e all'onore dell'altro coniuge, indipendentemente dal fatto che non ci sia stata alcuna relazione sessuale fuori dal matrimonio.
lunedì 15 giugno 2009
ROSSI C'E'....l'ultimo giro di Montmelò e i sorpassi tra Valentino e Lorenzo
GRANDE ROSSIIIIIIIII!!!!!
venerdì 5 giugno 2009
SANTON un "predestinato" anche lippi se ne' accorto!!!
Marcello Lippi aveva già avuto modo di elogiarlo ancora prima di averlo a disposizione, fra gli azzurri. Esperienza questa che non ha cambiato il giudizio su Davide Santon. "Avevo detto che era un predestinato: ebbene, è così" ha detto il ct, che non ha annunciato la formazione in campo sabato in amichevole con l'Irlanda del Nord, ma ha ribadito: "La Confederations Cup? Cercheremo di vincerla, ma se non fosse così non ci strapperemo i capelli".
"Ho completato la lista dei 23 per il Sudafrica utilizzando criteri di coerenza, le convocazioni sono state fatte sulla base di un anno di lavoro". Così Marcello Lippi ha spiegato la scelta dei 10 giocatori aggregati al gruppo dei 13 già convocati per la Confederations Cup. "Ho voluto dare una settimana di riposo a chi ha lavorato e faticato di più - ha proseguito Lippi -. Mi è dispiaciuto in particolar modo per Brighi, D'Agostino e Pazzini, meritavano di venire in Sudafrica in 26-27, ma contano anche certe priorità. Dossena? Fa parte da tutto l'anno del gruppo, non vedo perché non avrebbe dovuto farne parte adesso".
"Per chi tornerà a casa questo può diventare un punto di partenza, per loro ci saranno altre possibilità" assicura Lippi, che poi parla della partita di sabato. "Vogliamo dimostrare di avere la capacita di diventare una squadra in poco tempo, vogliamo fare una bella gara, possibilmente vincendola" spiega il ct, che poi commenta il no degli ultras nerazzurri all'impegno della Nazionale all'Arena Garibaldi. "Comprendo la delusione e il dispiacere dei tifosi del Pisa, ma noi abbiamo risposto alla chiamata del presidente e del sindaco" ha spiegato Lippi.
mercoledì 27 maggio 2009
Sposa scappa sull'auto di nozze
Trieste,fuggita con l'amico che guidava
Si sposa e scappa con l'amico che guida l'auto nuziale lasciando sposo e invitati ad attenderla invano al banchetto di nozze. E' successo a Trieste, protagonista una donna di poco più di 30 anni, Sara, impiegata in una finanziaria di Monfalcone (Gorizia). Lo sposo, Andrea, di 34 anni, impiegato di banca, l'aveva conosciuta circa dieci mesi fa e ora vuole rivolgersi a un avvocato per il risarcimento dei danni materiali e morali.
Il loro matrimonio - riferisce il quotidiano triestino Il Piccolo - è stato celebrato sabato 16 maggio in Municipio, nella centrale piazza Unità. Una trentina di invitati, le foto di rito e, al termine della cerimonia civile, la richiesta della sposa di andare a cambiarsi d'abito per il banchetto. Ad accompagnarla è stato un amico della coppia, che da qualche mese gioca a calcio con lo sposo.
Andrea e gli invitati si sono avviati al ristorante ma dopo un po', visto il ritardo della sposa, hanno cominciato a preoccuparsi e chiamare sui cellulari. Dopo un'ora e mezza ha finalmente risposto l'amico-autista che ha passato la sposa.
"Ho capito solo ora di aver fatto un errore. Mi dispiace, il mio cuore mi porta da un'altra parte", ha detto Sara ad Andrea, secondo quanto riporta Il Piccolo. La singolare coppia è partita per la Grecia per una viaggio-luna di miele.
Si sposa e scappa con l'amico che guida l'auto nuziale lasciando sposo e invitati ad attenderla invano al banchetto di nozze. E' successo a Trieste, protagonista una donna di poco più di 30 anni, Sara, impiegata in una finanziaria di Monfalcone (Gorizia). Lo sposo, Andrea, di 34 anni, impiegato di banca, l'aveva conosciuta circa dieci mesi fa e ora vuole rivolgersi a un avvocato per il risarcimento dei danni materiali e morali.
Il loro matrimonio - riferisce il quotidiano triestino Il Piccolo - è stato celebrato sabato 16 maggio in Municipio, nella centrale piazza Unità. Una trentina di invitati, le foto di rito e, al termine della cerimonia civile, la richiesta della sposa di andare a cambiarsi d'abito per il banchetto. Ad accompagnarla è stato un amico della coppia, che da qualche mese gioca a calcio con lo sposo.
Andrea e gli invitati si sono avviati al ristorante ma dopo un po', visto il ritardo della sposa, hanno cominciato a preoccuparsi e chiamare sui cellulari. Dopo un'ora e mezza ha finalmente risposto l'amico-autista che ha passato la sposa.
"Ho capito solo ora di aver fatto un errore. Mi dispiace, il mio cuore mi porta da un'altra parte", ha detto Sara ad Andrea, secondo quanto riporta Il Piccolo. La singolare coppia è partita per la Grecia per una viaggio-luna di miele.
mercoledì 20 maggio 2009
IL RITORNO DEI KAJAGOOGOO!!!
A quanto pare questa potrebbe davvero essere la volta buona. I Kajagoogoo, altra band simbolo degli anni '80, hanno annunciato una reunion nell'originaria formazione a 5, per un breve tour in U.K. e - con molta probabilità - un nuovo album con materiali originali.
Non si può dire che questo quintetto originario del Bedfordshire abbia avuto una carriera lunga e prolifica, dal momento che pochi mesi dopo la loro hit più nota - Too Shy, del 1983 - arrivata al numero 1 in Gran Bretagna e entrata anche nella top ten statunitense, il frontman e cantante Limahl lasciò la band per inizare la carriera solista (anch'essa non eccelsa, a parte il singolo The never ending story, title track dell'omonimo film). I 4 componenti restanti - Nick Beggs, Steve Askew, Jez Strode e Stuart Croxford Neale - andarono avanti per qualche anno ancora, ma senza riuscire a bissare il successo del disco d'esordio. E pensare che erano partiti così bene, sotto la protezione - e la produzione - di Nick Rhodes dei Duran Duran.
Nel 2004 sono apparsi tutti e 5 per un'esibizione nel programma Tv Bands Reunited. Nel 2008, infine, l'entrata in scena di un nuovo manager ha ridato impulso alla voglia di reunion. Come andrà a fiinire lo scopriremo nei prossimi mesi.
martedì 19 maggio 2009
IN VACANZA CON IL TUO ANIMALE.....ERA ORA!!!!
Partire col vostro migliore amico a quattro zampe non è più un'impresa impossibile. Qualche suggerimento per chi trascorrerà le ferie in Italia
Altro che vita da cani! Oggi il miglior amico dell'uomo è il benvenuto in molte località turistiche anche del Bel Paese (era ora!). Lo stesso si può dire per gatti, criteci, conigli nani che sempre più spesso sono considerati ospiti graditi in numerosi alberghi, e non solo. Ecco qualche suggerimento su dove trascorrere le prossime vacanze con animale al seguito in Italia.
Terme di Comano: la vacanza che fa bene ai cani e ai loro padroni
Il comprensorio turistico Terme di Comano Dolomiti di Brenta, alle spalle del lago di Garda, apre le porte al migliore amico dell'uomo. All'ombra della mole maestosa di Castel Stenico, non ci limita però a fornire solo alloggi dove gli animali domestici hanno libero accesso. Al centro cinofilo Vita da Cani, ad esempio, le vacanze estive possono rappresentare il momento migliore per addestrare il cane, ma anche i padroni. Durante le lezioni si insegna a trattare l'animale, a capirlo, a giocare con lui, a condurlo al guinzaglio, a gestirlo in libertà ma sempre nel rispetto degli altri e delle regole civili, a educarlo nei bisogni fisici e non solo, a risolvere eventuali problemi comportamentali. Insomma vengono forniti tutti gli strumenti per avere un cane educato, primo fra tutti la capacità di ragionare da cane e quindi comunicare con lui con successo. Lo speciale pacchetto di soggiorno per cinofili (6 giorni/5 notti in pensione completa e programma di addestramento) costa da 350 a 550 euro, a seconda del periodo e della sistemazione prescelti. Validità fino al 7 novembre 2009.
Capo Rizzuto: al Dog Club
Si chiama Dog Campus il primo villaggio turistico per cani "targato" Valtur che si trova proprio a fianco al club di Capo Rizzuto, in Calabria. Qui i migliori amici dell'uomo potranno vivere una vacanza di qualità in una struttura di alto livello, curati, accuditi e coccolati da personale molto qualificato. Il centro può ospitare fino a 40 cani che vengono seguiti, accuditi e su richiesta persino addestrati dal professionale staff di istruttori.
San Mauro Mare e Albisola: è Fido Beach
A San Mauro Mare, il Bagno Fido Beach si distingue per essere stata la prima spiaggia della costa romagnola accessibile ai coni con servizi mirati al loro benessere. I gestori forniscono brandina e ciotola con acqua fresca per Fido, oltre che paletta e sacchetto per raccogliere i loro bisognini. Il costo è di circa 4 euro al giorno. Dalla spiaggia l'accesso al bar dello stabilimento é consentito solo con cane al guinzaglio. In Liguria, invece, la spiaggia punto di riferimento per i turisti che vogliono stare al amre in compagnia del loro amato quattrozampe è il Bau Bau Village, di Albisola Marina. Qui tanti i servizi dedicati ai cani e ai loro compagni a partire dalla spiaggia con cucce posizioante accanto alle stradio dei padroni e docce ad hoc per rinfrescare l'animale in giornate particolarmente afose o dopo una bella nuotata in mare dove ci sono piattaforme galleggianti per splendidi tuffi e allegri giochi.
Carinzia: una baita a prova di bau bau
Animali di piccola taglia sono i benvenuti anche nella maggior parte delle baite della Carinzia che, dietro a quattro semplici pareti di legno, nascondono masi di pregevole arredo di design immersi tra boschi e pascoli, cime e morbide montagne a forma di panettone. A misura di tutte le esigenze pososno essere grandi e piccole, collegate al paese o sperdute ad alta quota, full optional, con tanto di sauna e dia rea giochi per i bambini, o solo con camera, bagno e stube, la cucina-salotto con la stufa in maiolica. Tutte con il sigillo di qualità dell'Associazione delle fattorie della Carinzia. Il tutto per regalarsi una vacanza indimenticabile spendendo davvero poco (duecento euro a testa per una settimana in due è un prezzo da considerasi medio) e dove poter correre col proprio cucciolo in mezzo a pascoli e sentieri.
martedì 5 maggio 2009
giovedì 23 aprile 2009
giovedì 9 aprile 2009
giovedì 2 aprile 2009
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