giovedì 13 novembre 2008
UN PARADISO DA SCOPRIRE:9 ISOLE PER SOGNARE
Dalla voce calda di Cesaria Evora fino ai mercatini colorati, l'arcipelago si scopre in tutta la sua bellezza. Natura lussureggiante e spiagge bianche fanno di Sal, Boa Vista, Sao Vicente, Santo Antao, Sao Nicolau un piccolo eden
Cesaria Evora ne aveva cantato la bellezza e la sua voce calda ha fatto scoprire al mondo il paradiso di questo "Petit pays" situato al largo delle coste del Senegal: Capo Verde. Sal, Boa Vista, Sao Vicente, Santo Antao, Sao Nicolau, tutti nomi che fanno sognare chi ha potuto ammirare anche una sola volta i mille volti di un eden ancora poco conosciuto.
La varietà del suo patrimonio naturale sorprende e incanta: spettacolari paesaggi di montagna si succedono a bellissime spiagge bianche e a valli immerse in un verde lussureggiante. I portoghesi che colonizzarono queste terre nel XVI secolo rimasero affascinati dall'intensità dei suoi colori tra cui dominava il verde e non esitarono a dare all'arcipelago il nome che si meritava: Capo Verde. Non ci sono da aspettarsi i cliché tipici che forniscono generalmente i dépliant pubblicitari. Anche se gli operatori turistici si sono accorti delle possibilità di sviluppo di Capo Verde ed hanno iniziato una lenta quanto inesorabile colonizzazione. Anche se offre ancora terre immerse nel nulla, una natura dalla bellezza selvaggia e a volte rude, in perfetto contrasto con la gentilezza degli isolani.
Crocevia tra l'Europa, l'Africa e l'America del sud, vi si ritravano le influenze mescolate dei tre continenti e un metissaggio razziale e culturale di grande ricchezza. L'incredibile mescolanza di culture si riflette anche nel cibo: piatti a base di pesce, frutti di mare, olio di oliva, aglio, tipicamente portoghesi, si fondono con pietanze africane fatte di stufati, fagioli, mais e frutta tropicale.
La capitale di Capo Verde, Praia, si trova nell'isola di Santiago, la più grande di tutto l'arcipelago. E' stata la prima isola e esser colonizzata dai portoghesi ed ospita più della metà della popolazione dell'intero arcipelago. In passato è stato un importante centro di smistamento nel commercio degli schiavi ed è considerata come la più "africana" delle isole di Capo Verde. Al turista si presenta un paesaggio variegato che va dai rilievi montuosi dell'interno alle accidentate coste rocciose intermezzate da magnifiche spiagge bianche.
Recentemente Capo Verde e in particolare l'isola di Sal è stata scoperta dai surfisti. Porta d'entrata quasi obbligata in quanto è l'unica a possedere (insieme a Boavista) un aeroporto. L'isola, che prende il suo nome dalla presenza di saline naturali, rappresenta il massimo per i patiti della tavoletta: l'altezza delle onde e la bellezza della sua baia, Fontona, ne fanno una meta obbligata per chi pratica questo sport.
A garantire i collegamenti tra le diverse isole ci sono i traghetti, anche se bisogna armarsi di pazienza. L'arcipelago possiede inoltre una compagnia aerea di bandiera, la Tacv, che gli abitanti chiamano con ironico affetto "Transporte atraso de Cabo Verde" (trasporto in ritardo di Capo Verde). Forse è proprio questo il pedaggio da pagare all'autenticità.
TESTO E FOTO PRESE DA:http://viaggi.libero.it
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