lunedì 29 giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
Sfama cane randagio, multata
Cagliari, 105 euro a pensionata
Una pensionata di 62 anni, è stata multata per avere dato da mangiare ad un cane randagio. E' accaduto a Siliqua, a 35 chilometri da Cagliari, dove un'ordinanza del sindaco vieta ai cittadini di cibare i tanti cani randagi della zona. La donna però, quando si è trovata di fronte ad un setter malato e stremato, vicino a casa, gli ha dato un po' d'acqua ed una manciata di crocchette per cani. Subito è scattata la multa dei vigili: 105 euro.
A fare le spese dell'ordinanza del sindaco una pensionata di 62 anni, Natalina Todde, che vedendo un setter malato e stremato (la Sardegna e' fra le regioni piu' calde d'Italia) ad un angolo della strada poco distante dalla propria abitazione gli ha dato un po' d'acqua ed una manciata di crocchette per cani. Ma e' stata multata dai vigili comunali (105 euro).
La donna - come ha raccontato al quotidiano La Nuova Sardegna che ha riportato la notizia - paghera' la multa ("ho cercato di alleviare le sofferenze di quel cane mossa da compassione") ma ha ricordato che ''i vigili urbani sono stati solerti nel sanzionarmi ma non sono stati puntuali quando li ho invitati più volte a far ospitare il setter in un centro in grado di curarlo". Secondo i vigili vi è una ordinanza che deve esser rispettata e "se la signora Todde voleva dare conforto al setter poteva portarselo nel suo cortile", avrebbero detto.
venerdì 19 giugno 2009
Solo un'amica? E' un tradimento
Treviso, "violata fedeltà coniugale"
Per la legge essere amico di una donna e frequentarla anche senza fare sesso equivale a un tradimento. Lo ha stabilito la Corte di Treviso, chiamata a risolvere una causa matrimoniale. Protagonisti della vicenda sono Giacomo e Giuseppina. Lui stringe un legame d'amicizia con una collega, lei, gelosa, lo lascia e lo porta in tribunale. "Sebbene solo virtuale, si tratta sempre di tradimento con violazione del dovere di fedeltà", ha sancito il giudice.
Secondo quanto riporta Repubblica, tutto è successo dopo che Giuseppina ha scoperto che il marito frequentava con assiduità e in gran segreto una collega di lavoro, con cui viaggiava e aveva anche condiviso una stanza d'albergo. Tra i due, stando ai diretti interessati, la relazione era soltanto amichevole, innocente e non implicava legami sentimentali né sessuali. Alla moglie di Giacomo però le giustificazioni del marito non sono bastate e ha deciso di chiedere il divorzio, portando l'ex consorte in tribunale.
"E' soltanto un'amicizia trasformata dall'immaginario e dalla gelosia di mia moglie in qualcos'altro", ha ripetuto più volte Giacomo al giudice. La sua spiegazione però non ha convinto nemmeno la Corte. Secondo il magistrato, infatti, viaggiando con un'altra donna l'uomo ha comunque violato l'obbligo di fedeltà coniugale previsto dal contratto matrimoniale. Pertanto è stato condananto a pagare un assegno di mantenimento di 750 euro al mese.
Nel dettaglio, stando alla sentenza, "anche se il tradimento è stato solo virtuale, l'obbligo di fedeltà è da intendersi non solo come astensione da relazioni sessuali extraconiugali, ma come impegno di ogni coniuge di non tradire la fiducia reciproca, avvicinando la nozione di fedeltà coniugale a quella di lealtà, che impone di sacrificare gli interessi e le scelte di ciascun coniuge, che si rivelino in conflitto con gli impegni e le prospettive di vita comune".
Ma non è tutto qui. Con la sua condanna, il giudice ha infatti voluto ribadire che la vicenda ha dato luogo a "plausibili sospetti di infedeltà", comportando offesa alla dignità e all'onore dell'altro coniuge, indipendentemente dal fatto che non ci sia stata alcuna relazione sessuale fuori dal matrimonio.
lunedì 15 giugno 2009
ROSSI C'E'....l'ultimo giro di Montmelò e i sorpassi tra Valentino e Lorenzo
GRANDE ROSSIIIIIIIII!!!!!
venerdì 5 giugno 2009
SANTON un "predestinato" anche lippi se ne' accorto!!!
Marcello Lippi aveva già avuto modo di elogiarlo ancora prima di averlo a disposizione, fra gli azzurri. Esperienza questa che non ha cambiato il giudizio su Davide Santon. "Avevo detto che era un predestinato: ebbene, è così" ha detto il ct, che non ha annunciato la formazione in campo sabato in amichevole con l'Irlanda del Nord, ma ha ribadito: "La Confederations Cup? Cercheremo di vincerla, ma se non fosse così non ci strapperemo i capelli".
"Ho completato la lista dei 23 per il Sudafrica utilizzando criteri di coerenza, le convocazioni sono state fatte sulla base di un anno di lavoro". Così Marcello Lippi ha spiegato la scelta dei 10 giocatori aggregati al gruppo dei 13 già convocati per la Confederations Cup. "Ho voluto dare una settimana di riposo a chi ha lavorato e faticato di più - ha proseguito Lippi -. Mi è dispiaciuto in particolar modo per Brighi, D'Agostino e Pazzini, meritavano di venire in Sudafrica in 26-27, ma contano anche certe priorità. Dossena? Fa parte da tutto l'anno del gruppo, non vedo perché non avrebbe dovuto farne parte adesso".
"Per chi tornerà a casa questo può diventare un punto di partenza, per loro ci saranno altre possibilità" assicura Lippi, che poi parla della partita di sabato. "Vogliamo dimostrare di avere la capacita di diventare una squadra in poco tempo, vogliamo fare una bella gara, possibilmente vincendola" spiega il ct, che poi commenta il no degli ultras nerazzurri all'impegno della Nazionale all'Arena Garibaldi. "Comprendo la delusione e il dispiacere dei tifosi del Pisa, ma noi abbiamo risposto alla chiamata del presidente e del sindaco" ha spiegato Lippi.
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