mercoledì 29 ottobre 2008

martedì 28 ottobre 2008

Tunisina musulmana si spoglia "per dare un segnale alle donne"


"Mi spoglio contro il maschilismo"
Singolare protesta di una musulmana
"Mi spoglio per dare un segnale forte alle donne musulmane. Vorrei che avessero il coraggio di ribellarsi ai padri che le trattano come oggetti. La nostra femminilità non può essere repressa. Molte sognano di scappare. In poche hanno il coraggio di farlo". Ha appena 26 anni, ma le idee chiare, Hanane Zemali. E’ nata a Tunisi da una famiglia marocchina. Oggi vive in Italia e ha deciso di posare senza veli. Il perché lo spiega in esclusiva a Tgcom.

Un gesto audace il suo, di sfida aperta ai costumi e alle tradizioni della religione musulmana e della sua sua terra. Quella terra da cui è scappata, sei mesi fa. E che non ha nessuna intenzione di rivedere. Almeno per ora.

"Sono cresciuta in un ambiente asfittico – racconta Hanane – mio padre e mio fratello, il maggiore di tutti i sei figli, non mi permettevano di uscire di casa. Potevo solo fermarmi a parlare con le mie cugine e quando uscivo lo facevo indossando il velo".

La svolta arriva proprio durante una delle rare uscite. E’ il 2002 e Hanane ha compiuto da poco 20 anni. Mentre sta acquistando il pane in un negozio del suo quartiere incontra Massimo, italiano, 54 anni ben portati. E’ amore al primo sguardo. "Indossavo il velo e lui ha visto solo i miei occhi. Ci siamo guardati e, quando sono uscita dal negozio, lui mi ha fermata e mi ha chiesto il numero del cellulare. Non ne avevo e ho dovuto dargli quello di mia sorella" continua.

Da allora per lei ha inizio un vero calvario. L’Italia la conosce bene: ogni sera guarda i programmi Rai in tv. Sogna di ballare come le nostre showgirl, vuole conoscere il mondo e la storia come i concorrenti dei quiz: ha dovuto interrompere gli studi per la gelosia del padre. Massimo per lei rappresenta la via di fuga.

"Sognavo di scappare dalla Tunisia – continua Hanane – Non sono l’unica. Le mie amiche vogliono lavorare e realizzarsi, ci siamo stancate di essere solo madri di famiglia. Siamo rinchiuse in una gabbia, senza avere nemmeno la possibilità di esprimerci e in poche osano sfidare le leggi e le convezioni sociali".
Massimo, l’italiano, la cerca al telefono della sorella, lei è costretta vederlo di nascosto. I suoi vengono a saperlo e la minacciano. Hanane scappa di casa e, solo grazie all’intervento di una zia, ha la possibilità di fidanzarsi con il suo uomo. Il quale, nel frattempo, è diventato musulmano per chiederla in moglie.
Si sposano a marzo di quest’anno e subito dopo vengono ad abitare a Nettuno, in provincia di Roma.
"Quando, da fidanzati, mi vedevano insieme a Massimo, per strada, mi davano della prostituta. Hanno cercato di ostacolare in ogni modo il mio matrimonio con un occidentale. Ma sono riuscita a sposarmi e a fuggire in Italia. Qui sto imparando che significa essere una donna. E la mia battaglia per i diritti delle donne è appena iniziata".

La battaglia di Hanane comincia con un servizio senza veli realizzato da Alberto Magliozzi, che lei stessa contatta.
"Conoscevo tramite mio marito le foto di Magliozzi, lo abbiamo cercato e gli ho spiegato i motivi della mia protesta. So che queste fotografie non saranno prese bene dai miei familiari, né dai miei connazionali. Ma per molte donne rappresenteranno uno squarcio in un mondo di omertà" sottolinea.
Poi conclude sicura: "Sono religiosa, non rinnego la mia fede musulmana, prego ogni giorno. La sottomissione delle ragazze però non c’entra nulla con la dottrina di Maometto. Non faccio male a nessuno con i miei scatti, chiedo solo uguaglianza di diritti e possibilità di parola. Se ci fosse, tante cose anche nella mia terra andrebbero meglio".

per le altre foto copiare l'indirizzo qui sotto

http://www.tgcom.mediaset.it/fotogallery/fotogallery4197.shtml

foto e testo preso da www.tgcom.mediaset.it

venerdì 24 ottobre 2008

BELLISSIMO VIDEO CHE FA' CAPIRE COME CI SENTIAMO IL VENERDI' SERA QUANDO INIZIA IL WEEKEND E IL LUNEDI MATTINA QUANDO SI RIENTRA A LAVORO!!!

Dieci regole amiche delle ossa come prevenire l'osteoporosi


Non tutti lo sanno, ma a volte basta poco per rischiare la rottura di un osso. Un semplice colpo di tosse, o un movimento brusco, oppure salire una scala troppo ripida può costare una frattura ai cinque milioni di italiani malati di osteoporosi. "Una malattia che deve essere prevenuta fin dall'infanzia, con una dieta e uno stile di vita adeguato", sottolinea Maria Luisa Brandi, endocrinologa dell'università di Firenze, presidente di Firmo (Fondazione italiana ricerca malattie ossee).

Con l'avanzare dell'età, infatti, un certo grado di perdita di densità ossea è inevitabile, ma è necessario prevenire “emorragie” eccessive o troppo precoci, che rendono vulnerabili le ossa anche in caso di lesioni lievi. La prevenzione si basa su alcuni elementi importanti: il corretto apporto di calcio, silicio e magnesio, una dieta equilibrata e una costante attività fisica all'aria aperta. L'esposizione ai raggi solari, ricorda la Brandi, favorisce l'assimilazione della vitamina D. Nemici senza quartiere della salute del nostro scheletro sono invece alcol, fumo, abuso di antibiotici, caffé, sale, zucchero, proteine animali e prodotti caseari, ma anche grassi saturi e psicofarmaci. Tutte queste sostanze sono veri e propri “ladri” di calcio e perciò sono da bandire o da limitare il più possibile.



Gli specialisti della Firmo (Fondazione italiana ricerca malattie ossee) e dell'International Osteoporosis Foundation, in occasione della Giornata mondiale dell'osteoporosi che si è celebrata lunedì 20 ottobre hanno promulgato un decalogo da rispettare per prevenire questa malattia fin da piccoli e tenere lo scheletro in forma.

1) No alle diete drastiche e ai cambiamenti repentini di alimentazione. All'eccessiva magrezza è preferibile un moderato sovrappeso, che fa da “cuscino” all'osso.
2) Privilegiare latte, latticini e derivati. Obbligatori in tavola tre volte a settimana prodotti caseari stagionati.
3) Ottimi: salmone, sgombro, tonno, aringhe, sardine, tutti pesci ricchi di vitamina D, indispensabile per il nutrimento delle ossa. Dopo i 50 anni calcio e vitamina D possono essere assunti anche sotto forma di integratori.
4) Attenzione alle diete vegetali e all'eccessivo consumo di questi alimenti in regimi che escludono i grassi e le proteine. Soprattutto, evitare di fumare e di esagerare con i drink. 5) Non dimenticare mai un bicchiere d'acqua a digiuno la mattina prima di colazione. E bere spesso durante la giornata.
6) La borsa della spesa ideale contiene: alici, calamari, polpo, cozze, mormora, ma anche rucola, agretti, radicchio verde, broccoli e indivia. E ancora: pane di segale, latte di mucca o capra e formaggi vari;
7) Il movimento è fondamentale per la salute delle ossa. Non occorre essere atleti, ma è bene praticare discipline come yoga, ginnastica dolce e in acqua, nuoto. Come pure camminare a giorni alterni per almeno mezz'ora. O saltare a corda, ballare, fare le scale a piedi fortificano ossa e muscoli.
8) Stare al sole a gambe e braccia scoperte.
9) Effettuare regolari controlli, specie con la menopausa: la Moc (mineralometria ossea computerizzata) permette di misurare la densità dell'osso, mentre la radiografia della colonna verifica se e quanto si è ridotta l'altezza delle vertebre.
10) Curare la salute dei figli, crescendoli nel rispetto delle regole salva-scheletro: questa malattia, infatti, si può prevenire fin da bambini.

TESTO PRESO DA www.tgcom.mediaset.it

martedì 21 ottobre 2008

Poveri... ma felici:Ecco la ricetta in 4 mosse


"Non riesci più a pagarti la palestra? Vai a correre nel parco dietro casa. Caro-ristorante? Riscopri le tue doti culinarie e mettiti ai fornelle e se abiti griffati e settimana bianca hano ormai costi proibitivi, non perderti d'animo, riscopri il vintage nel baule della nonna e vai alla scoperta della tua città e dei dintorni. Ecco quattro semplici mosse per affrontare la crisi economica che ci rende poveri, restando felici. Parola di psicologa, perché essere poveri e felici nello stesso tempo si può.

A illustrare la ricetta anti-crisi, invitando tutti a "vedere rosa" è la presidente di Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), Paola Vinciguerra. Basta saper trasformare le difficoltà in occasioni rimboccandosi le maniche. Questo il principio da cui parte l'esperta per analizzare questo inatteso processo di trasformazione dello stile di vita.

"Il concetto di povertà oggi è cambiato", spiega la Vinciguerra. "I nuovi poveri sono coloro che, per colpa della crisi economica mondiale e per aver vissuto troppo tempo al di sopra delle proprie possibilità sono costretti a cambiare tenore di vita perché non riescono ad arrivare più alla fine del mese". Chi è costretto a tagliare all'improvviso le spese rinunciando a tutta una serie di lussi superflui è sicuramente soggetto ad una serie di problemi psico-fisici. Lo stato di stress aumenta ma è necessario affrontare il problema senza lasciarsi prendere dal panico o peggio ancora, dalla depressione da "portafogli vuoto", da bancomat a rischio blocco. Si può, insomma diventare poveri-felici e sfruttare la nuova condizione per avere invece, una vita più ricca di emozioni, di istinti da seguire, di mete emotive da raggiungere. E' necessario far diventare la povertàun elemento che ci riporti ai valori della solidarietà, dell'amicizia, dello scambio e quindi al raggiungimento di obiettivi che riguardino un reale benessere emotivo. Vediamo come.

1) Tagli alla palestra: "Non riesci più a pagarti la palestra? Pensa che non poteva succederti cosa migliore"; sostiene la psicologa. "Vai a correre, a passeggiare in un parco o in campagna, e fallo con le persone che ti sono più vicine, la famiglia e gli amici. Fino ad oggi tutti abbiamo impostato la nostra vita sull'essere e non sul sentire. Bisogna ritornare all'essenza della vita che vuol dire socializzare, scambiare, sentire. Se ami il movimento cerca il contatto con la natura. La palestra non fa che tenerti un'ora in un ambiente chiuso con aria malsana, in un luogo dove vengono sottolineati continui messaggi sull'immagine e l'apparire, psicologicamente negativi".


2) Tagli ai viaggi: "Non puoi permetterti più la settimana bianca o il viaggio, la vacanza? Esplorazione non significa solo andare a visitare un posto nuovo", evidenzia la specialista, "ma è la conoscenza di un altro mondo. E questo nuovo mondo può essere quello di un amico che si è perso di vista per tanto tempo. Utilizza le ferie dal lavoro e i momenti di riposo per incontrare le persone, per conoscerle meglio e farti conoscere. Per imparare di nuovo a comunicare. Impara a scoprire la tua città". Per esempio, "ogni domenica puoi dedicarla alla scoperta di un nuovo monumento, di una strada o un parco".
3) Tagli allo shopping: "Sei stato costretto a fare tagli pesanti negli acquisti dell'abbigliamento? Sei sempre andato alla ricerca della firma in un capo e dell'etichetta, ma adesso non te lo puoi più permettere? E' l'occasione per ritrovare il proprio gusto", continua Vinciguerra, "per smetterla di essere uguale agli altri. Rispolvera ciò che hai nell'armadio. Crea il tuo stile secondo quello che sei e che senti. Smetti di seguire ciò che ti dicono i giornali e la pubblicità. Bastano dei bottoni nuovi per cambiare una giacca. Scopri le tue caratteristiche" e la tua fantasia, dice.
4) Tagli alle cene fuori: "La crisi economica ti ha portato anche a dover rinunciare a pranzi e cene al ristorante? Sarà l'occasione per riscoprire il piacere della casa", conclude lapsicologa, "e per conoscere meglio le persone che frequenti, incontrate abitualmente fuori, in luoghi rumorosi ed estranei. Invitare una persona a casa vuol dire aprirle il tuo mondo. La casa dice tutto di te. Il rapporto sarà più vero e più profondo".

TESTO PRESO DA www.tgcom.mediaset.it

venerdì 17 ottobre 2008

VENERDÌ 17:TUTTO QUELLO DA SAPERE DI QUESTO GIORNO E' UN BEL CONSIGLIO PER COSA FARE STASERA...........................

CHE DIRE DI QUESTO GIORNO C'E' CHI ADDIRITTURA NON ESCE PER PAURA CHE LA SFIGA LO COLPISCA,CHI SE NE FREGA ALTAMENTE E FA' TUTTO COME AL SOLITO E CHI COME ME CI PENSA MA NON FA' NESSUN DRAMMA STANDO ATTENTO PERO' A NON ANDARCI INCONTRO.
SECONDO ME PER CHI VUOLE PASSARE UNA SERATA PAUROSA MA IN COMPAGNIA UNA BELLA IDEA E ANDARE SUL UN BEL BOSCO CON MINIMI 3,4 PERSONE CON IL PC PORTATILE E VEDERSI IN MEZZO AL BOSCO UNA SERIE DI FILM DI PAURA ES:VENERDÌ 17,IT,NIGHTMARE,LA BAMBOLA ASSASSINA,LA CASA,L'ESORCISMO DI EMILY ROSE E INFINE SAW 1-2-3-4 MITICO.
QUINDI SE ANDATE PERO' OCCHIO A JASON LUI NON DORME MAIIIIIIII!!!!!!


Oggi è venerdì 17, una giornata che gli scaramantici sopportano poco. Si dice che questo sia il giorno più sfortunato, dove tutto quello che non dovrebbe accadere, accadrà. Oltretutto il 2008 è bisestile e quindi la quantità di sfortuna potrebbe anche aumentare. Non a caso oggi è stato programmato uno sciopero generale dei trasporti, e chi dovrà viaggiare di fortuna ne avrà ben poca. In molti credono a queste superstizioni, altri no.


Ma da dove nasce questa convinzione che la coincidenza del venerdì col numero 17 porta così tanta sfortuna? In teoria il giorno che la tradizione vorrebbe che portasse sfortuna è il venerdì 13, perché fu di venerdì 13 ottobre che venne dato l'ordine dello sterminio dei templari. Infatti in America ancora oggi è il 13 il numero sfortunato. Per quanto riguarda il 17 ci sono diverse teorie: alcuni sostengono che sia perché in romano 17 si scirve XVII che anagrammato da VIXI e quindi VISSI, cioè vissi e ora sono morto; secondo altri si tratta dell'inizio del diluvio universale, iniziato secondo l'antico testamento nel giorno 17 febbraio. Eppure, anche in passato, c'è chi invece considerava il venerdì un giorno fortunato (a prescindere dalla data del calendario in cui cadeva): Cristoforo Colombo, ad esempio, non pensava assolutamente che fare le cose in quel giorno portasse male: partì da Porto Palos un venerdì; mise piede sulla nuova terra di venerdì e rientrò, sempre di venerdì, a Porto Palos.

Superstizioni nate da eventi storici, insomma, che però sopravvivono nei secoli proprio grazie ai "superstiziosi" moderni. Viene definita superstiziosa la persona che crede in cose soprannaturali, nei sortilegi, nella magia. Sciocche e ridicole vengono considerate le superstizioni dai razionali e dagli scettici, difficilmente si ammette di essere superstiziosi, di credere a certe "ridicolaggini", come si è soliti affermare, limitandosi a definirli (anche con una certa aria di sufficienza) "stupidi e inutili pregiudizi". Salvo poi, ìn privato, accarezzare corni e cornetti, toccare la prima cosa in ferro che ci capita a tiro, strizzarsi le "parti basse" (attenzione donne, questo rito scaramantico funziona solo per i maschietti) o fare altri gesti che ci aiutano ad allontanare qualsiasi pericolo che la giornata vada storta.

Chi, sia pure di nascosto e facendo ben attenzione a non essere notato, non ha effettuato scongiuri per allontanere la sfortuna? Aveva forse capito tutto sulle superstizione e sulla sfortuna e le credenze popolari ad essa legate il filosofo Benedetto Croce, il quale interrogato sugli effetti di certi pregiudizi, rispose con arguzia: "Non è vero... ma ci credo ! ".

Quanti sarebbero disposti a sfidare la sorte compiendo gesti o cerimoniali che tradizionalmente sono ritenuti apportatori di negatività? Chi volutamente è disposto a posare il pane sulla tavola capovolto, o a versare il sale o a mettere i coltelli in croce, oppure ad accendere tre sigarette con lo stesso fiammifero, o ancora a passare sotto una scala, ben sapendo che tutti questi gesti sono considerati negativi?

Che dire poi del nefasto "13 a tavola"? Questa assieme a quella del Venerdì, è una delle superstizioni più diffuse. Del resto, perché ironizzare su questi pregiudizi tutto sommato innocui? Chi non ha le sue superstizioni?

TESTO PRESO DA www.tgcom.mediaset.it

martedì 14 ottobre 2008

lunedì 13 ottobre 2008

Prof picchiato lascia la cattedra "Mi sento umiliato"!!!

INCREDIBILE SE UN 16 PICCHIA UN PROF E NON NE' LA PRIMA VOLTA CHE VIENE SOSPESO COSA SERVE SOSPENDERLO DI NUOVO?????NON N'ERA MEGLIO MANDARLO A LAVORARE O IN CARCERE MINORILE???SE ADESSO E COSI' COSA POTRA FARE A 20 25 ANNI???BO MA MI CHIEDO SOLO IO QUESTE COSE O ANCHE ALTRI POI MAGARI TRA UN PO' DI ANNI TORNERA' A FARE CRONACA E ORMAI SARA' TROPPO TARDI E PENSARE CHE ANNI FA VOLEVA FARE L'INSEGNANTE!!!!!!


Lo smacco subito fa più male dei pugni ricevuti in aula. Così il professore di Novara aggredito da uno studente durante le lezioni ha deciso di lasciare la cattedra. "In quella scuola non torno, come posso rientrare in una classe dove c'è un ragazzo che mi ha preso a pugni e minacciato di morte?". Il giovane, che inizialmente doveva essere cacciato dall'istituto, è stato infatti sospeso soltanto per due settimane.


"Non è giusto - ha spiegato il professore a La Stampa, amareggiato e deluso - A 57 anni e dopo 32 di insegnamento, sono costretto a lasciare. E poi mi aspettavo di essere difeso dai miei colleghi, ma così non è stato".

Lo sfogo del professore di educazione artistica della scuola amedia "Carlo Alberto" di Novara, Luigi Sergi, è amaro e rassegnato. "Addio scuola, addio lavoro, addio a tutta la mia vita spesa a cercare di formare ragazzi"; spiega, annunciando di non voler più tornare in cattedra. Il 2 ottobre un alunno straniero di terza media (un 16enne) ha risposto con un pugno a un suo rimprovero, mandandolo all'ospedale.

Per il giovane il consiglio di classe ha deciso una sospensione di 15 giorni e un corso di rieducazione, ma il docente ferito non ci sta e si ribella. "Ma a che serve? Dovevano scegliere tra me e lui. Avevo chiesto un provvedimento esemplare e invece è stata presa una decisione inutile e inadeguata. Questo ragazzo è già stato sospeso parecchie volte. I colleghi mi hanno lasciato solo, sono stato tradito", tuona il professor Sergi.

Accuse respinte al mittente dall'istituto, che ha subito precisato di aver applicato il regolamento, comminando la sospensione massima prevista. "Speravo che una volta questa scuola sapesse superare le pastoie burocratiche - ha detto l'insegnante di storia dell'arte -. Quel ragazzo ha sempre rifiutato qualsiasi rapporto con i professori. Non c'è mai stato verso di fargli fare un compito, di convincerlo a obbedire. Entra in classe, si mette alle orecchie un paio di cuffie, ascolta la musica, entra ed esce dall'aula a piacimento. Ho provato davvero di tutto".

In molti hanno incoraggiato il professore a non mollare, anche il sindaco e il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. "Ha fatto tanto a molti ragazzi, deve continuare per loro", ha spiegato la Gelmini. Ora però sarà difficile trovare ancora argomenti per fargli cambiare idea e farlo tornare in cattedra. "Dopo il pugno del ragazzo, la mia scuola mi ha dato un altro colpo, quello del ko. La forza mi è passata del tutto", ha concluso il professor Sergi.

TESTO PRESO DA www.tgcom.mediaset.it

venerdì 10 ottobre 2008

NON SAPETE COSA REGALARE ALLA VOSTRA FIDANZATA,AMICA O AMANTE???VOLETE FARE UN REGALO ORIGINALE E ANCHE MOLTO SEXY????ECCO QUELLO CHE FA' PER VOI!!!!

AVETE MAI SOGNATO DI SALIRE NEI PALAZZI COME SPIDERMAN????ADESSO LO POTETE FARE....


gli studiosi: «Potrebbe essere usata per muoversi sulle pareti»
La supercolla per camminare sui muri
La scoperta di un team di studiosi americani: un piccolo adesivo è in grado di sostenere un corpo di 100 chili


Un esempio della capacità della supercolla
MILANO - Sconfiggere le leggi della gravità grazie a una super colla e in futuro camminare sulle pareti come Spiderman. È l’obiettivo di diversi centri di ricerca americani e ora un team di quattro istituti ci è andato molto vicino. Con un adesivo di soli 2,5 centimetri quadrati gli studiosi sono riusciti a tenere incollato un corpo di 100 chilogrammi su una parete verticale.

LO STUDIO – La rivista americana Science ha pubblicato le scoperte di alcuni ricercatori dell’Università di Dayton, di Akron, del Georgia Institute of Technology e dell’Air Force Research Laboratory. Il materiale inventato dal team di studiosi è un'evoluzione di quelli esistenti che utilizzano una particolare struttura del carbonio, chiamata nanotubi di carbonio. «Il principio della colla può essere immaginato come una serie di tubi sistemati come una pila di spaghetti» spiega Zhong Lin Wang del Georgia Institute of Technology di Atlanta. Gli scienziati si sono ispirati alle zampe dei gechi, ricoperte da microscopici peli che riescono ad assicurare un’aderenza perfetta all’animale. I test condotti su diversi materiali, come vetro, Teflon e carta vetrata, hanno dimostrato che il nuovo adesivo è dieci volte più potente delle zampe di questi rettili e allo stesso tempo «si stacca facilmente dalla parete» spiega Liming Dai, ricercatore della facoltà di Ingegneria dell’Università di Dayton.

CAMMINARE SUI MURI? - «Questo materiale potrebbe essere utile come adesivo transitorio» aggiunge Liming Dai. Magari per camminare sulle pareti proprio come Spiderman? Forse sì, ma i ricercatori pensano a un uso molto meno affascinante come la connessione tra apparecchi elettronici, perché i nanotubi di carbonio sono conduttori di calore e corrente elettrica. Altre applicazioni potrebbero riguardare l’ingegneria aerospaziale. Per il momento niente supereroi.

L’ALTRA RICERCA – Anche l’Università di Berkeley, in California, si sta dedicando alla ricerca di un nuovo adesivo. In un articolo sulla rivista della American Chemical Society, gli studiosi californiani hanno presentato un adesivo formato da microfibre come capelli che si auto-puliscono dalle polveri durante il movimento su una superficie per mantenere sempre una perfetta aderenza.

TESTO PRESO DA www.corriere.it

Gwyneth Paltrow foto






giovedì 9 ottobre 2008

ECCO A VOI IL PRIMO RISTORANTE IN ITALIA SOSPESO IN CIELO




E GIA' SE CERCATE UN POSTO PARTICOLARE PER FARE UNA DICHIARAZIONE IMPORTANTE,IL PRIMO APPUNTAMENTO O SEMPLICEMENTE MANGIARE E VEDERE LA CITTA' DALL'ALTO GUARDATE QUESTO VIDEO E SARETE ACCONTENTATI.


mercoledì 8 ottobre 2008

Gb, è allarme per i "podoni":Causa incidenti chi passeggia con iPod



Oltre la metà dei piccoli incidenti è causato dai "podoni", i pedoni con i pod - soprattutto giovani e adolescenti - che non sentendo il rumore delle macchine spesso causano scontri e sinistri minori. Lo scenario più comune, scrive il The Daily Telegraph che cita una agenzia di assicurazioni, è quello del "podone" che attraversa la strada senza guardare e senza sentire i veicoli sopraggiugere, costringendo il guidatore a sterzare o frenare improvvisamente.


Come se non bastasse - scrive ancora il quotidiano britannico - alcune persone oltre ad ascoltare musica con una cuffia in un orecchio, con l'altro parlano al telefono oppure digitano con la mano un testo sms. La questione è diventata talmente urgente che a New York c'è chi pensa di vietare l'uso di iPod, lettori MP3 o Blackberry mentre si attraversano le strade di Manhattan.

Carlo Kruger, membro del Senato dello stato di New York ha proposto una multa da 100 dollari per coloro beccati ad attraversare le vie della città con le cuffie nelle orecchie e la musica a tutto volume.

TESTO E FOTO PRESO DA http://www.tgcom.mediaset.it/

martedì 7 ottobre 2008

Ecco il backstage di Sara Varone


E' ufficialmente iniziata la guerra dei calendari. E a tre mesi dallo scocccare del 2009 possiamo tranquillamente affermare che i 12 scatti per For Men di Sara Varone saranno sicuramente un successo. Almeno a vedere le foto del backstage, anticipate da Eva Tremila.

La soubrette, conosciuta al grande pubblico grazie alle performance bollenti a Buona Domenica, e che tra i suoi flirt annovera il calciatore, Amantino Mancini, Pippo Inzaghi e secondo alcune voci anche Antonio Cassano, mostra curve da far girare la testa.

Il suo prosperoso décolleté è talmente perfetto da sembrare disegnato. Ma non solo. Anche il lato B di Sara è degno di nota. Insomma sexy e attraente come non mai, la Varone, che si dichiara single, non avrà certo problemi a fare gol nel cuore di qualcuno.


per le foto del backstage copiate l'indirizzo qui sotto:

http://www.sportmediaset.it/gossip/photogallery/photogallery626.shtml?1

TESTO E FOTO PRESE DA http://www.sportmediaset.it/

lunedì 6 ottobre 2008

UNA BELLA BARZELLETTA SUI CARABINIERI

Un carabiniere prestando servizio di sicurezza presso il mercato, vede un
vecchietto sopra un camion pieno di mele,
che le sbuccia e mette in un sacchetto i semi. Incuriosito il carabiniere
gli chiede: `Mi dica, perchè raccoglie i semi?`
L`uomo del camion sicuro di se: `Ma lei non lo sa che i semi delle mele
sviluppano l`intelligenza!?`.
Il carabiniere sempre piu incuriosito gli chiede: `E che cosa ne fa poi
dei semi? Li vende?`.
E l`uomo: `Certamente!`.
`E quanto costano?`.
`5 euro l`uno!`.
`OK! Voglio provarli: me ne dia tre`.
L`uomo prende i 15 euro dal carabiniere e consegna i tre semi. Il
carabiniere se li mangia e poi pensa ad alta voce:
`Maronna! ma con 15 euro mi compravo 20 kg di mele, le sbucciavo ed avevo
molti piu semi`.
E l`uomo: `Vede? E` gia diventato piu intelligente di prima!`.
`Minchia, ha ragione! me ne dia altri tre...`

venerdì 3 ottobre 2008

BUON VENERDI..........UNA VECCHIETTA ENTRA IN FARMACIA E'.............

Una vecchietta che avrà minimo un ottantina d'anni, ma bella arzilla, entra
in una farmacia di Venezia e domanda al farmacista:
- Gav'è voi altri l'aspirina?
- Si, certo che l'abbiamo
- E gav'è i antidoloriferi?
- Abbiamo anche quelli signora
- El Viagra? Gav'è il viagra?
- Si, però li ci vuole la ricetta del dottore!
- E gav'è par caso e medicine par i reumatismi?
- Li abbiamo!
- Oh.... el me diga.... il gel par le emorroidi, ghe xè?
- C'è, c'è....
- E la purga par andar de corpo?
- Ma certo!
- I antidepressivi?
- Per quelli ci vuole la ricetta!
- I soniferi?
- Abbiamo sia quelli con ricetta che senza!
- E le gocce, par aumentar a memoria?
- Si ci sono anche quelle!
- I pannolini par l'incontinenza?
- Ma lei scherza, signora? Certo che ci sono!
- E gav'è.....
A questo punto il farmacista perde la pazienza e dice:
- Signora, mi stia a sentire, lei è entrata nella migliore farmacia di
Venezia, noi abbiamo tutto, ma proprio tutto! Adesso mi vuole dire cosa le
serve davvero?
- El vede, sabato prosimo me sposo col Bepi, che el ga 95
anni! Volevo saver se posso far qua a lista de nozze!

BIMBI TORTURATI:Pedofili online: trovate migliaia di foto con violenze su minorenni

Trovate foto di bimbi torturati
Tre arresti, numerose perquisizioni e sequestri in diverse regioni: è questo il bilancio di un'operazione della Polizia postale delle Comunicazioni di Reggio Calabria per contrastare la pedofilia su Internet. Gli arresti sono stati compiuti in flagranza di reato a seguito di 18 perquisizioni domiciliari eseguite in diverse regioni italiane. Sequestrati computer e centinaia di supporti ottici: tra le foto anche immagini di bambini torturati.

Le perquisizioni, che sono state disposte dal sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Franco Mollace, e dal sostituto procuratore di Cosenza, Claudio Curreli, hanno riguardato nove regioni italiane.

Gli arresti sono stati eseguiti in flagranza di reato perché, durante le perquisizioni, le tre persone sono state trovate in possesso di migliaia di file di natura pedo-pornografica. L'attività investigativa, diretta dal dirigente del settore operativo della Polizia Postale di Reggio Calabria, Gaetano Di Mauro, è nata dalla collaborazione internazionale tra le forze di polizia in tema di pedofilia online.

In Lombardia è stata perquisita l'abitazione di un incensurato di 40 anni, sposato con figli minori, il quale è accusato del reato più grave, quello di induzione alla prostituzione di minori. L'uomo avrebbe anche inserito online messaggi rivolti a minori al fine di organizzare incontri di natura sessuale in cambio di denaro.

Tra gli indagati la persona che aveva la quantità maggiore di materiale pedo-pornografico e' un uomo di Reggio Calabria al quale sono stati sequestrati oltre 62mila file e 153 filmati.

TESTO PRESO DA http://www.tgcom.mediaset.it/

giovedì 2 ottobre 2008

MARTINA COLOMBARI SENZA VELI SEMPLICEMENTE FANTASTICA

Martina Colombari è tornata. Nuda e bellissima, sulla copertina di Max. Foto d'autore, scattate a Pantelleria da Fabrizio Ferri, in cui la sua bellezza naturale e genuina emerge con forza: "Osservo queste foto e le gusto. Non mi piace invece quando non comunico nulla". Sguardo cristallino, fisico perfetto, Martina critica lo stile della velina e sogna il grande cinema: "Studio recitazione e vorrei interpretare una lesbica".

Ne ha fatta di strada da quando, nel 1996, fu incoronata Miss Italia. Un fascia vinta quasi per caso ("Fu una tragedia. I miei mi scoraggiarono, la notte della premiazione mio padre voleva farmi consegnare il titolo alla seconda. Poi mi buttai nella mischia, televisione, moda, cinema"), una carriera in ascesa.

Di recente, la presa di coscienza: "Mi son detta che recitare può diventare il mio mestiere. E vorrei che lo dicessero anche gli altri. E' difficile far capire in Italia che dietro una faccia ci può essere anche un talento". Dimostrare di essere bella oltre che brava? Non l'avessero mai detto. La Colombari ama le sfide e si lancia in una nuova avventura. Il suo primo ruolo importante è in una fiction con Virna Lisi.

"Scorciatoie per il successo? - dice Martina - Se è un'opportunità, sarebbe stupido sprecarla. Ma bisogna studiare". E lei l'ha fatto. Ha lavorato molto con Gianni Lepre, gli ha dato l'anima, si è lasciata prosciugare. Ha interpretato una madre sul set, totalmente diversa da quella che è lei nella realtà, cioè una all'antica, per cui i bambini credono in Babbo Natale e non seguono i genitori sul set.

Un amore travagliato a 20 anni, con Alberto Tomba: "Fu un trauma separarmi da lui, ma anche la mia fortuna, dovetti crescere in fretta. Ero innamorata, oggi con uno come lui non potrei starci una settimana". Invece con Billy Costacurta vive un amore splendido, condividono la gioia di un figlio, Achille, poche passioni, ma tanti valori in comune. Un solo pentimento nella sua vita: "Mai avute le palle di fare scelte rischiose".

Ama che gli altri la vedano come una donna dolce, stima, tra le sue ex colleghe Miss, Anna Valle e Tania Zamparo, aspetta la chiamata di Tornatore, Sorrentino e Ozpetek, sogna di interpretare una lesbica sul set: "Ci sono dei ruoli fantastici, come quella in Mulholland di David Lynch". E' impegnata nel sociale, volontaria di un'associazione impegnata ad Haiti, disapprova lo stile "velina": "Non è un mestiere, non è niente, Può essere l'inizio. Finché hanno un bel culo e le tette dritte va bene. E poi sono tutte uguali, io credo nella distinzione, nella diversità". Intanto si gode le foto senza veli e sull'ipotesi di diventare ancora mamma scherza: "Odio quando mi chiedono se farò il secondo, come se fosse un lavoro".

Per vedere le foto di martina colombari senza veli copiare l'indirizzo qui sotto

http://www.tgcom.mediaset.it/fotogallery/fotogallery4043.shtml

TESTO E FOTO PRESE DA www.tgcom.mediaset.it

mercoledì 1 ottobre 2008

C'era una volta...........

In un paese lontano lontano,
Una bellissima principessa,
Indipendente e sicura di sé
Incontrò una rana mentre stava seduta
Contemplando argomenti ecologici
Sulle sponde di un laghetto
incontaminato
In un prato verde vicino al suo castello.

La rana le
saltò in grembo
E disse "Elegante Signora,
io ero un bel principe
finché una strega cattiva
non mi fece un incantesimo.

Un bacio da te,
comunque,
ed io ritornerò ad essere
il bel principe che sono
E poi,
dolcezza, noi ci potremo sposare
E mettere su casa nel tuo castello
insieme a mia madre.

Dove tu potrai cucinare per me
Lavare I miei
vestiti
Portare nel tuo grembo i miei figli
Ed esserne per sempre
grata."

Quella sera
Mentre la principessa cenava beatamente
Con gambe
di rana saltate in padella
Con un vino bianco
Ed una salsa di cipolle
Ridacchiava a pensava tra sé

Col cazzo.




presa da http://masamente.splinder.com/

Confermati gli aumenti di gas e luce ma perche' lo stipendio non aumenta mai?????

Confermati gli aumenti di gas e luce
L’Autorità per l’Energia ha comunicato le variazioni tariffarie per il quarto trimestre 2008. Da mercoledì 1 ottobre l’energia elettrica rincara dello 0,8%, mentre il gas aumenterà di un sostanzioso 5,8%. Le previsioni ci hanno preso a metà…


Dal primo ottobre, aumenta sia l’energia elettrica dello 0,8% che il gas del 5,8%. La spesa su base annua delle famiglie - rileva l’Authority per l’energia e il gas - aumenterà di 3,7 euro per l’energia elettrica e di 61,5 euro per il gas, sull’onda lunga del caro-petrolio.

Così per il quarto trimestre dell’anno la spesa annua tendenziale di un consumatore tipo di energia elettrica e gas aumenterà di circa 65 euro.

La decisione dell’Autorità per l`energia e il gas è arrivata oggi, dopo che ieri erano state diffuse due previsioni: per Nomisma Energia il gas sarebbe aumentato del 5,8% mentre la luce del 2,2%; per il Rie- Ricerche Energetiche Industriali i rincari sarebbero potuti arrivare al 6% per il metano e al 3,7% per l’elettricità.

Anticipazioni che l’Authority ritiene “spesso difformi dalle determinazioni trimestrali che non rappresentano altrettanto frequenti variazioni della spesa delle famiglie”.

L’Autorità per l’energia ha poi definito le modalità di applicazione del bonus sociale che consentirà, ai consumatori con più basso reddito che dispongano di Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore o uguale a 7.500 euro, di usufruire di un risparmio del 20% sulle bollette dell’elettricità.
Il valore del bonus sarà crescente secondo la numerosità dei nuclei familiari aventi diritto (60 euro/anno per un nucleo di 1-2 persone, 78 euro/anno per 3-4 persone, 135 euro/anno per un numero di persone superiore a 4).

Il bonus sarà operativo dal gennaio 2009 e retroattivo a tutto il 2008 per le richieste effettuate entro fine febbraio 2009.

A titolo puramente esemplificativo - rileva l’Autorità - un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 con reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro.

A regime, l’autorità stima che potranno beneficiare della compensazione sociale circa 5 milioni di clienti disagiati, ai quali saranno assegnati, nel complesso circa 384 milioni di euro l’anno.